Gambero Rosso S.p.A. è una casa editrice italiana specializzata in enogastronomia attraverso la pubblicazione di guide, trasmissioni televisive, formazione, una rivista mensile, un sito web quotidiano, un settimanale digitale sull’economia del vino, una web TV e diverse applicazioni mobili. Il nome deriva dall'”Osteria del Gambero Rosso” del romanzo Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (cap. XIII), dove il Gatto e la Volpe portano a cena Pinocchio. Il Gambero Rosso ha contribuito in modo determinante a far conoscere l’associazione “ARCI Gola”, divenuta successivamente “Slow Food”.
Nell’articolo pubblicato il 2 febbraio 2024, la rivista Gambero Rosso spiega dove mangiare il miglior goulasch a Trieste, con una lista di 8 ristoranti.
“Il goulasch triestino si differenzia dalla ricetta tradizionale ungherese perché prevede come verdure solo le cipolle bianche, e in pari peso rispetto alla carne (il taglio di manzo più adatto è il cappello del prete), la quale va insaporita con una generosa dose di paprika (sia dolce che piccante) e del ginepro. Gli altri ingredienti sono un buon brodo, vino rosso, un cucchiaino di cumino, un po’ di farina, olio, sale, pepe e… tanta pazienza perché la cottura richiede come minimo 3-4 ore. L’accompagnamento ideale è con una fumante polenta o un purè e, dal punto di vista enoico, l’abbinamento giusto potrebbe essere con un Nobile di Montepulciano. Qui gli 8 ristoranti migliori.”
Alba dal 1905
Trattoria. A pochi minuti dal centro, nel quartiere San Giacomo, un locale alla buona, curato ma senza troppi fronzoli, in compenso dotato di un giardinetto, dove ci si può fermare per un bicchiere e una polpetta al volo oppure ci si siede con calma per un percorso culinario completo all’insegna della più schietta tradizione. Il menu parla di baccalà mantecato, jota, minestrone nel pane, gulasch, gnocchi con il gulasch, lubianska (lonza di maiale impanata che avvolge un generoso strato di prosciutto cotto e formaggio), pollo alla Carsolina, patate in tecia e altro secondo giornata. Si beve bene.
Alba dal 1905 – via dell’Istria, 25 – 040 2038847 – www.facebook.com/trattoriaalbatrieste/
Bier Stube Trieste
Birreria. In un angolo caratteristico della Città vecchia, affacciato su una stradina che si arrampica verso il Colle di San Giusto, è un indirizzo da tenere presente, sia per il calore dei piccoli spazi tutto legno sia per l’opportunità di gustare piatti tipici triestini fatti come si deve. Parliamo del saporito liptauer (formaggio lievemente piccante), degli gnocchi di susine, della jota, del maialino, del gulasch accompagnato dalle patate “in tecia”. In chiusura l’immancabile presnitz, una sfoglia arrotolata con frutta secca, cioccolato e rum. Da bere birre artigianali di qualità e vini ben scelti. Meglio prenotare.
Bier Stube Trieste – via della Madonna del Mare, 6/D – 040 301277 – www.facebook.com/BuffetBierStube/
Da Giovanni
Trattoria. A metà strada fra un tipico buffet e un’osteria, un’insegna che da oltre sessant’anni è un solido riferimento per chi vuole mangiare triestino verace senza svenarsi. Si apre al mattino, con la possibilità di farsi preparare un panino ben farcito o addentare una golosa polpetta, e si va avanti fino alle 23. Cosa si mangia? L’indiscussa specialità della casa è il fritto misto di pesce, fragrante e leggero, ma non sono da meno gli gnocchi di pane, la jota, la trippa, il gulasch con la polenta o con le patate in tecia, il ricco bollito misto. Anche i dolci non deludono, su tutti l’immancabile strudel.
Da Giovanni – via San Lazzaro, 14/B – 040 639396 – www.trattoriadagiovanni.com
Osteria Marise
Bistrot. Grazioso localino dall’atmosfera intima e raccolta, con illuminazioni giuste, tavoli (pochi) e sedie in legno. Menu ben bilanciato fra carne e pesce, con opzioni ragionate in base alla stagionalità e al mercato. Da provare il gulasch, servito con la polenta o come condimento dei fusi (fatti in casa), poi la jota, il bollito, ma anche la bruschetta con il baccalà mantecato e gli spaghetti alla busara, tutti piatti ricchi di sapore ma al tempo stesso leggeri. Doverosa menzione per i dolci maison (crème brûlée e torta al cioccolato) e per la lista dei vini, non banale e con opzioni a calice.
Osteria Marise – via F. Venezian, 11/F – 040 3229149 – www.osteriamarise.it
Al Moro
Trattoria. Non lontana dall’Ippodromo Comunale, è una piccola e valida realtà a conduzione familiare, affidabile avamposto della tradizione culinaria triestina. In carta i classici, a partire dalle selezioni di salumi servite per antipasto, poi gnocchi di pane conditi con il gulasch, un gulasch con patate in tecia che soddisfa in pieno, le lubianske (in pratica la versione locale delle cotolette), le costine di maiale. Non mancano piatti alternativi del giorno. In cantina una selezione di vini centrata sulla proposta, comprensiva di una bella scelta di distillati. Servizio take away e delivery.
Al Moro – via del Destriero, 1 – 040 2462655 – www.trattoriaalmorotrieste.com
L’Osteria Pep’s
Trattoria. In bella posizione sul Molo Audace, a pochi metri dal mare, si articola in accoglienti ambienti con lieve musica di sottofondo e veranda. Si viene qui per l’aperitivo oppure – e lo consigliamo – per una sosta più prolungata, potendo scegliere se farsi tentare da un accattivante menu di pesce oppure se optare per i piatti tipici triestini, ai quali è dedicata un’apposita sezione della carta. Fra questi, è protagonista il gulasch di manzo servito con gnocchi di pane oppure come condimento degli gnocchi di patate. Volendo restare sulla tradizione, è da provare la frittura di sardoni e calamari.
L’Osteria Pep’s – riva 3 Novembre, 3 – 040 362603 – www.facebook.com/PepsFishHouse/
Al PeTes
Ristorante. Sottotitolo dell’insegna “Vino e Cibo in Cittavecchia” e va detto che qui si sta bene e che si trascorrono un paio d’ore piacevoli. Il soffitto a travi di legno, le mise en place curate e l’atmosfera tranquilla contribuiscono alla sensazione di benessere. Sebbene la linea di cucina sia creativa, in menu c’è spazio per l’ottimo gulasch del PeTes e patate in tecia. Prima però potreste assaggiare ad esempio i ravioli in brodo ripieni di cotechino e salsa verde, e dopo la carne potreste chiudere con la mousse di gianduia, crema di zucca, terra di cacao, zucca marinata e sorbetto al mandarino.
Al PeTes – via dei Capitelli, 5/A – 040 2602329 – www.al-petes-com
Suban
Ristorante. Nel rione San Giovanni, dal 1865 un nome e una garanzia di qualità e piacevolezza grazie alla solida gestione della famiglia Suban. Grandi soddisfazioni dalla cucina, che declina le più classiche ricette triestine non disdegnando riuscite divagazioni. Il gulasch qui viene preparato filologicamente secondo la ricetta originale, ma sono da assaggiare pure la tipica jota (minestra a base di fagioli e cavoli), la zuppa di kren, lo stinco di vitello al forno. Adeguata la carta dei vini, che dà il giusto spazio ai produttori regionali senza dimenticare interessanti firme dal resto d’italia.
Suban – via E. Comici, 2 – 040 54368 – www.suban.it
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