Il punto “A” dell’ultima ordinanza di Fedriga parla chiaro: “È obbligatorio al di fuori dell’abitazione l’uso corretto della mascherina a copertura di naso e bocca, a eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni, dei soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità; nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per la regolare consumazione di cibo o bevande o tabacchi, dovrà in ogni caso essere assicurata una distanza minima di un metro, salvo quanto disposto da specifiche previsioni maggiormente restrittive. Resta altresì obbligatorio l’utilizzo della mascherina sui mezzi privati se presenti a bordo persone tra loro non conviventi.
Questa non-regola, ha di fatto creato un alibi ai fumatori, che possono tranquillamente passeggiare per le vie del centro con la mascherina abbassata mentre tengono tra le labbra la sigaretta. Questo privilegio ha scatenato un vespaio nei social, e ha surriscaldato gli animi di chi, non fumando, deve tenere sempre e comunque ben indossata l’odiata protezione. Qualcuno, più furbo, ha suggerito ai non fumatori di portare con sé un sacchetto di pop-corn, che rende esenti dalla mascherina pari al fumo. Ne vedremo delle belle.