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Fine vita ed assistenza sanitaria, proposta di legge regionale e la teoria dell’uovo di legno

La teoria dell’uovo di legno: molti di noi, in età’ non più giovane, si ricorderanno che nelle nostre case si trovava spesso un uovo di legno. Era l’oggetto che permetteva di ricucire i calzini, in un’epoca dove il buttare non era consentito, dove tutto era prezioso, anche un indumento bucato che, con le abili mani delle nonne, ritornava ad essere parte integrante del guardaroba: oggi si direbbe ricondizionare

Carlo Grilli, consigliere regionale FVG: “Partendo da questo semplice esempio, vorrei portare il mio pensiero al concetto di preziosità, di unicità, di elemento essenziale per la comunità’, che è’ il nostro essere persone”

“Oggi la medicina sta continuando a fare passi da gigante, consentendo l’affrontare malattie, fino a pochi anni fa inguaribili, con situazioni che trovano soluzione o perlomeno di gestione della singola patologia.

E questo ha portato parallelamente un livello di cultura generale che ha favorito l’inclusione di persone con disabilita’ grave o gravissima dalla nascita o generata da un incidente o da malattia, nel tessuto sociale, anche lavorativo, promuovendo quel concetto di qualità’ della vita di cui oggi tanto si discute.

Quindi il dibattito che si è aperto sul tema del suicidio assistito apre a riflessioni che devono portare a scavare nell’intimo più profondo di noi stessi, ripensare in quale tipo di comunità’ vogliamo vivere.

La pericolosità’, a mio modo di vedere, con l’accoglimento di questa legge, potrebbe portare ad aprire uno spiraglio verso un concetto di scarto, piuttosto che di cura o gestione della cronicità. Questo certo è un tema di forte attualità, in un periodo storico che vede un invecchiamento della popolazione, anche disabile, quindi situazioni di non autosufficienza e conseguente malattia cronica, in forte aumento e che impone serie riflessioni sul concetto stesso della vita e della morte, che vedono persone fortemente compromesse nel fisico e nello spirito e che, molto spesso, non possono decidere da sole, siamo davvero sicuri che una delega cosi fondamentale si possa dare a terze persone?

Siamo davvero sicuri che forse non sia opportuno investire ancora di più sulle cure palliative, sulla terapia del dolore, sulla ricerca di farmaci adatti, sulla promozione della ricerca e sul coinvolgimento delle persone care creando una alleanza tra personale medico e famiglia, che consenta di sostenere questo difficile percorso nell’ottica che ogni persona, in qualsiasi momento della sua vita e in qualsiasi condizione si possa trovare, è parte integrante ed elemento prezioso di quella comunità di cui fa parte ?

Ho vissuto ed offerto la mia esperienza personale ai miei concittadini più fragili e la richiesta che ho sempre ricevuto e stata quella di essere accolto, per come si è, anche se costa fatica, anche se costa sofferenza, perché questi sono gli unici costi di cui possiamo parlare.

Si ritorni quindi a ripensare come promuovere la cultura della vita, della tutela del diritto di vivere e come farlo dignitosamente, rigettando l’accettazione dello scarto

Ripensiamo all’uovo di legno, rigenerare e conservare, anche se solo nello spirito, ciò nell’ottica che il valore della vita è l’unico elemento di libertà’ che noi possiamo e vogliamo sostenere.”

Carlo Grilli

Carlo Grilli
Consigliere Regionale
Friuli Venezia Giulia

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