Rivoluzione trasporti su rotaia in Friuli Venezia Giulia. Da domani le Ferrovie manderanno in pensione il vetusto materiale rotabile Ale 801 che sarà completamente sostituito da 6 nuovi elettrotreni ETR 563 della CAF, tre dei quali già in esercizio da giugno. Gli Ale 801 rimarranno solo come materiale di riserva per eventuali necessità”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro.
Gli ETR 563 sono convogli articolati costituiti da due elettromotrici monocabina fra le quali possono essere intercalate sia semplici rimorchiate (R) che ulteriori elementi automotori privi di cabine, consentendo di adeguare e distribuire la potenza rispetto alla massa del convoglio. Ciascun elemento automotore, sia esso monocabina (Mc) che privo di cabina (M) è dotato di un carrello motore e poggia sul carrello motore/portante dell’elemento adiacente.
Le lunghezze variano da 59.200 mm per i veicoli da 3 elementi (soluzione Mc+R+Mc), a 75.400 mm per quelli da 4 elementi (soluzione Mc+R+R+Mc), fino a 91.600 mm per i rotabili più lunghi (soluzione Mc+M+R+M+Mc). I posti totali corrispondenti a tali configurazioni variano rispettivamente da 354 a 490 fino a 560.
Il sistema di trazione varia a seconda del mercato di riferimento, con equipaggiamenti a 3 kV c.c. per il mercato italiano, a 25 kV, 50 Hz per quello montenegrino e multisistema per la circolazione sulla rete austriaca a 15 kV, 16,5 Hz, in virtù dell’elevata modularità alla base del progetto.
È previsto che tali convogli siano utilizzati da Trenitalia per i servizi regionali oggetto di contratto di servizio sottoscritto con la Regione, con possibilità di estensione sulle linee della Slovenia. Il primo treno fu consegnato nel luglio 2012. È allo studio l’ordinazione di un’ulteriore serie da impiegare sulla linea Udine – Tarvisio, con alimentazione bitensione, così da poter percorrere le linee austriache fino a Villaco.