La nota di FareAmbiente sulla spinosa questione della centrale elettrica di Monfalcone
“Preoccupa che non si sia fatta ancora chiarezza sul futuro della centrale A2A di Monfalcone, crediamo sia fondamentale il dialogo tra le amministrazioni pubbliche, l’Azienda, il territorio e le parti sociali, per definire il miglior percorso sia dal punto di vista ambientale che dell’occupazione e di sviluppo dell’area, però è importante definire quanto prima la questione per dare certezze ai cittadini, ai lavoratori e all’impresa” – così si esprime Giorgio Cecco coordinatore regionale di FareAmbiente in collegamento telematico con i referenti della A2A – “Ci siamo già espressi per la proposta verso la decarbonizzazione con la trasformazione in turbogas e crediamo che il percorso verso l’idrogeno sia un buona soluzione da valutare seriamente, una strada percorribile per il contenimento dell’impatto ambientale e per poter, con un progetto integrato, utilizzare parte dell’area anche per altre attività sostenibili, pur nell’ottica di un intervento a tempo, che dovrà seguire un’evoluzione verso il completo utilizzo delle rinnovabili – le grandi sfide che ci aspettano nel settore energetico richiedono un forte impegno collettivo in un ottica non certo locale, ma nello specifico ci attendiamo una strategia condivisa anche per il miglior servizio al territorio e per chi qui ci vive e lavora.” – “Comunque sia la transizione all’idrogeno è una partita che l’Italia non può giocare da sola e la svolta può favorire il processo di decarbonizzazione di industria, trasporti e produzione di energia elettrica” – ha evidenziato Alice Tessarolo che si occupa per FareAmbiente fvg dei rapporti con enti e aziende – “dobbiamo sfruttare le opportunità di sviluppo più ecologico, mantenendo allo stesso tempo il nostro tessuto produttivo, sia per un discorso legato ai posti di lavoro, che di efficientamento della auto-produzione di energia, visto che al momento per il nostro fabbisogno energetico acquistiamo in gran parte da Francia, Svizzera e altri paesi vicini”