Daniela Rossetti dichiara che Azione Trieste, di cui è coordinatrice provinciale, si è impegnata fin dalla sua nascita a sostenere con convinzione il riconoscimento dell’extraterritorialità doganale del porto di Trieste, innanzitutto a livello parlamentare, ove ha fatto un’interrogazione già a febbraio 2021 ai Ministri dell’economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti in cui si chiedeva se essi, come rappresentanti del governo “intendano porre rimedio alle inaccettabili omissioni, che per anni hanno impedito al porto franco di Trieste di godere delle migliori condizioni doganali possibili, così come sancito dai trattati internazionali e fare in modo che, finalmente e in via definitiva, venga inserito nella lista di quei luoghi facenti parte del territorio geofisico comunitario e con una condizione di extraterritorialità doganale”.
Le iniziative parlamentari erano intese a motivare, sostenere e rafforzare l’azione governativa; sotto questo aspetto la lettera firmata dal commissario europeo Gentiloni in risposta alla risoluzione del Senato, non implica in alcun modo una battuta d’arresto né un segnale di arretramento rispetto allo status internazionale del porto di Trieste.
“Il commissario Gentiloni nella sua nota – precisa Rossetti – osserva che la procedura seguita dal Senato italiano non è quella corretta, perché, per regolamento UE, la Commissione Europea si interfaccia con i governi dei paesi membri e non con i parlamenti. Come tale, la richiesta del Senato, non è formalmente accettabile dalla commissione, la quale si riserva di rispondere invece al Governo italiano qualora facesse una richiesta formale”. C’è quindi solo un vizio di forma, non di sostanza.
“Azione, sia a livello locale che nazionale, conferma il suo incondizionato appoggio per il riconoscimento dell’extraterritorialità doganale del porto che ha fin qui portato avanti nei fatti e non solo a parole, ed il presente e futuro impegno ad accompagnare la procedura a livello di istituzioni europee, che purtroppo ad oggi non risulta ancora avviata!” (nota di Azione Trieste)