L’escursione che parte da Prosecco / monumento ai caduti / e raggiunge due vette spettacolari dell’altipiano triestino, è adatto a tutti. Di difficoltà medio-bassa, non richiede particolare attrezzatura se non un buon paio di scarpe per percorsi sterrati.
Dopo un centinaio di metri incrociamo un magnifico gregge di pecore al pascolo, proprietà di un’azienda agricola locale
Il sentiero che prosegue il nostro itinerario è molto gradevole, e nella stagione autunnale si colora di giallo e di rosso molto acceso, a causa del cambiamento di colore delle foglie di Scotano (Rhus cotinus o anche Cotinus coggygria), da non confondere con il Sommaco.
Il paesaggio è boschivo, con pino e quercia che predominano in una vegetazione non troppo folta.
Proseguendo, si potrà scorgere con lo sguardo in basso verso il mare la sagoma inconfondibile del Castello di Miramare
Arrivati nei pressi del monte Kravjak (267 m) si può notare l’ingresso della Grotta della Flessura (simbolo cerchiato in rosso)
Alcuni scorci verso il mare sono davvero suggestivi. Qui si può notare il Castello di Miramare e il porticciolo di Grignano.
Il sentiero continua piacevole, facile e rilassante.
Si può scorgere, in direzione Fossalon/Grado, la zona della Foce dell’Isonzo.
Siamo arrivati alla sommità del Monte San Paolo, evidenziata da un tumulo di pietre.
Il percorso continua ora verso il Monte San Primo. Si procede verso una radura boschiva molto suggestiva.
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Da notare i resti di vecchie fortificazioni in pietra
Grotta a Sud Est del Monte San Primo
Arrivati sulla sommità del Monte San Primo, il panorama è davvero eccezionale
Per chiudere l’anello, ora si ritorna verso Prosecco percorrendo un sentiero più a Nord del precedente. Spicca il numero di crepe e di cavità nel terreno.
Lungo il percorso si incontra la Grotta Priamo (o della Mandibola) usata come rifugio per i soldati
Siamo ora vicini a Prosecco, da dove è iniziato il nostro itinerario
Una targa ci spiega che siamo nei pressi del campo di addestramento militare di Prosecco