Il movimento ecologista FareAmbiente si esprime sul raddoppio della centrale atomica di Krsko e sui problemi energetici del FVG:
“Da sempre noi chiediamo di ragionare su una strategia energetica ad ampio respiro e di collaborazione con tutti i Paesi confinanti, bene quindi il pressing verso l’Europa per ottenere risorse in modo da avviare il progetto trasfrontaliero della Valle dell’Idrogeno, importante anche e un’opportunità da cogliere per le nostre imprese, la proposta di FederAcciai e Ansaldo nell’essere parte attiva sul raddoppio della centrale nucleare di Krsko – così Giorgio Cecco coordinatore regionale di FareAmbiente e referente per l’ambiente di Progetto Fvg. Oltre alle azioni necessarie ed immediate per la questione energetica, con interventi prioritariamente nazionali e comunitari, per dare subito respiro a famiglie ed imprese, è fondamentale ragionare a medio – lungo termine, di certo condivisibile la spinta regionale all’idrogeno, così come valutare l’attenzione verso la centrale di Krsko, anche perchè è evidente che l’intenzione è di andare avanti comunque sulla costruzione, con o senza l’apporto italiano, è impensabile continuare ad avere un impianto così vicino e comperare comunque l’energia nucleare da Francia e Svizzera, qui si potrebbe probabilmente avere la stessa con prezzi competitivi se intervengono le realtà italiane – sottolinea Cecco. In ogni caso è necessario puntare, nel periodo di transizione verso il raggiungimento della neutralità climatica, su un adeguato mix energetico, pur con la più alta percentuale possibile di fonti rinnovabili”
Coordinamento Regionale del Friuli Venezia Giulia
FareAmbiente