Sabato 13 Giugno, durante la manifestazione pro reintegrazione del Dott D’Agostino a Presidente dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico Orientale, sono state riportate delle affermazioni che Assemblea Popolare (associazione Assembly Project) ha definito non congrue. Un esponente e portavoce della Federazione del TLT ha rilasciato delle dichiarazioni da cui, l’Assemblea Popolare per il Territorio Libero di Trieste si dissocia.
Il testo della nota pervenutaci:
1-La richiesta di applicazione dell’Allegato VIII del Trattato di Pace fatta in Piazza dalla Federazione del TLT è incongruente con la figura di D’Agostino come Presidente dell’AdSp-Mao, in quanto l’art 18 del medesimo vieta la direzione del Porto ad un funzionario nominato dal governo italiano..
2- la “legge italica” definita non chiara dal portavoce della federazione del TLT è chiarissima e riportiamo nel testo il relativo comunicato stampa dell’ANAC.
Sull’Autorità portuale di Trieste Anac ha applicato la legge. Le criticità normative sono state più volte segnalate a Governo e Parlamento fin dal 2015
In riferimento alla delibera relativa all’Autorità portuale di Trieste, l’Autorità nazionale anticorruzione tiene a precisare di aver applicato una normativa (il d.Lgs. n. 39/2013) sulla quale dal 2015 ha più volte segnalato per vie ufficiali le criticità a Governo e Parlamento, che tuttavia non hanno ritenuto di intervenire.
Nel caso specifico l’Anac ha agito a seguito di un circostanziato esposto giunto nel novembre 2019. La delibera è stata emanata all’esito di una accurata istruttoria, svolta nelle pieno rispetto delle garanzie del contraddittorio, come previsto dalla legge.
In merito alla ravvisata inconferibilità dell’incarico riconosciuta in capo al Presidente dell’Autorità portuale, essa fonda su una previsione legislativa espressamente applicata alle Autorità portuali e su una consolidata giurisprudenza amministrativa (sentenze del Consiglio di Stato n.126/2018 e n. 2325/2019) cui Anac si è adeguata.
La delibera in ogni caso non produce nullità degli atti fin qui adottati ed è impugnabile davanti al giudice amministrativo.