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Dissequestrate le campane a San Dorligo, Pasqua con i rintocchi

San Dorligo della Valle – Trieste. Per Pasqua i primi rintocchi con nuove regole: rintocchi di campana solo all’ora esatta. Prima suonavano ogni quarto d’ora: il caso era finito a Bruxelles

La notte della vigilia e il giorno di Pasqua le campane della chiesa di San Dorligo della Valle torneranno a suonare dopo tre mesi. Erano silenziate dal 12 gennaio scorso per un provvedimento della procura di Trieste che è scattato in seguito alla protesta dei residenti che si lamentavano per il suono prolungato e troppo intenso. C’erano stati esposti e petizioni. Il batacchio colpiva alle 6, alle 12 e alle 20 con richiami ogni quarto d’ora dalle 7 alle 21 con due colpi al primo, quattro al secondo e sei al terzo. È stato il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, originario di Pettorazza Grimani in provincia di Rovigo, a decidere che le campane avrebbero dovuto ricominciare a suonare ed ha emanato un decreto.

San Dorligo della Valle - Dolina

Le nuove regole per i rintocchi
Lo ha fatto perché la procura aveva poi dissequestrato l’impianto a patto che venisse rispettato un programma di riduzione della frequenza e dell’intensità del suono. Ma dal momento che la procura non è entrata nello specifico di quanti rintocchi e non ha stabilito il confine tra piacevole suono e fastidioso rumore non è ancora detto che il provvedimento del vescovo sia definitivo. Il vescovo ha approfittato per aggiornare a distanza di vent’anni il regolamento delle campane in tutta la diocesi, «nel rispetto delle esigenze della popolazione». Rintocchi di campana solo a segnare l’ora esatta e un colpo al massimo alla mezz’ora. Inoltre, per annunciare le celebrazioni liturgiche le campane non potranno suonare più di un minuto e mezzo, solo per le solennità deroga a due minuti. E in ogni caso, per non più di 15 minuti al giorno.

La protesta degli eurodeputati sloveni
Il tema ha fatto dibattere a lungo il paesino, ci sono cittadini schierati da una parte e dall’altra. La polemica era arrivata perfino a Bruxelles. Lo scorso febbraio gli 8 eurodeputati sloveni avevano presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea nella quale sostenevano che il sequestro delle campane è stato un’interruzione di una lunga tradizione del luogo, una sproporzionata azione nei confronti della libertà religiosa. Il Comune di San Dorligo – Dolina conta quasi 6 mila abitanti, buona parte della comunità slovena. Il territorio si trova per tre quarti in Istria e un quarto sull’altipiano carsico.

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