Ricorre domani 3 dicembre la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, e parte un’azione sinergica dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle sui territori per impegnare i Comuni d’Italia ad adempiere alle richieste della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ONU del 2006 e dell’Atto Europeo sull’accessibilità del 2019
Il MoVimento 5 Stelle Trieste si unisce alla rete nazionale e chiede al Comune la stesura partecipata del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), il loro finanziamento e l’introduzione della figura del Disability Manager.
#NessunoEscluso: con questo hashtag parte domani 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, l’azione sinergica dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle sui territori per impegnare i Comuni d’Italia a garantire i diritti delle persone con disabilità adempiendo alle richieste della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ONU del 2006 e dell’Atto Europeo sull’accessibilità del 2019.
Il MoVimento 5 Stelle Trieste si è unito alla rete nazionale presentando una mozione che impegna il Comune a:
– redigere un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) in modo da garantire il diritto di accessibilità per tutti i cittadini;
– promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino l’accessibilità a spazi o servizi comunali;
– dotarsi di un disability manager e fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare;
– finanziare gli interventi previsti nel PEBA in base alle priorità stabilite di concerto con la cittadinanza e le associazioni e con il supporto del disability manager;
– promuovere l’attivazione di un disability manager anche presso le aziende partecipate, conformare sempre più ogni servizio, comunicazione, struttura, procedimento e azione amministrativa, alle migliori pratiche dell’accessibilità universale;
– sollecitare il Governo nazionale a supportare i Comuni a livello di competenze fornendo consulenze tecniche e formazione per la redazione dei PEBA e in generale di tutte le progettualità per rendere ogni spazio, servizio, evento e attività accessibile a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione.
“Purtroppo la mozione è già stata dichiarata non urgente dalla maggioranza di centro destra – spiega Elena Danielis, capogruppo M5S Trieste – e probabilmente non verrà mai discussa in questa consiliatura. Rappresenta però il nostro impegno politico ad abbattere le barriere architettoniche presenti nella nostra città che non consentono una libera fruizione di spazi e servizi. Ricordo che per legge ogni comune dovrebbe dotarsi di un PEBA per rilevare, classificare e superare le barriere architettoniche pena la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione”.
Il Comune di Trieste ha da poco predisposto il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) ma a questo piano mancano due documenti fondamentali, il Biciplan (Piano Urbano della Mobilità Ciclistica) e proprio il PEBA.
“Attualmente risultano essere partite le consultazioni relative al biciplan ma nulla si sa del PEBA – sottolinea Alessandro Imbriani, consigliere M5S Trieste -, e dire che un anno fa, in risposta ad una nostra interrogazione, l’assessore ai lavori pubblici Elisa Lodi e quello all’urbanistica Luisa Polli avevano promesso che il Peba sarebbe stato redatto in breve tempo ed inserito nel piano urbano della mobilità sostenibile”.
La mozione è stata predisposta in rete sulla piattaforma Rousseau da oltre cento consiglieri comunali che, coordinati da Marco Piazza, referente della funzione Sharing di Rousseau dedicata alla condivisione di atti, qui hanno potuto commentarla, perfezionarla e scaricarla. L’iniziativa è frutto di un lavoro sinergico e collettivo tra Parlamento e territori, coordinato dalla facilitatrice nazionale Coordinamento e Affari Interni Enrica Sabatini, che vede impegnati alla Camera la portavoce del Movimento 5 Stelle nella Commissione Affari Sociali Celeste D’Arrando e al Senato il portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente Ruggiero Quarto con l’obiettivo di arrivare a discutere in entrambi i rami del Parlamento la mozione “Accessibility Act”.