Dazi Ue su fertilizzanti da Russia e Bielorussia, Confagricoltura: misura dannosa per la nostra produttività agricola. Rischio ritorsioni su export Made in Italy che vale 70 miliardi di euro
Confagricoltura manifesta perplessità nei confronti della proposta dell’Unione europea di introdurre dazi su alcuni fertilizzanti in arrivo da Russia e Bielorussia. La Confederazione ritiene questa misura compromissoria per la produzione agricola italiana, dal momento che non sussistono prodotti sostitutivi di uguale qualità in altri mercati.
Per il presidente di Confagricoltura Fvg, Philip Thurn Valsassina: «La proposta dell’Esecutivo europeo rappresenta un ulteriore segnale di un indirizzo politico che non tutela il settore primario e danneggia i nostri agricoltori, senza fornire soluzioni alternative immediate. Tutto questo – prosegue il presidente – corrisponderebbe a un impatto negativo sulla competitività delle nostre imprese per via dell’innalzamento dei prezzi dei fertilizzanti; a un calo della produttività legato ad una riduzione della qualità e della relativa disponibilità degli stessi; a ripercussioni negative per il nostro export agroalimentare che vale circa 70 miliardi di euro, con una crescita, nel 2024, del 3,4% per quanto riguarda la componente agricola».