“Ci sono mappe ufficiali che partono dal 1300, che abbiamo consegnato, che fanno vedere che prima di Trieste c’è una città che da allora si chiamava Prosek.
E’ la dimostrazione, la prova provata, che il toponimo che ha dato la riserva del nome al Prosecco nel 2009 è lo stesso”.
Lo ha reso noto il presidente del Veneto, Luca Zaia, che a Venezia si è riunito con il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio per il dossier sul Prosecco. “Quindi – ha aggiunto Zaia – non è possibile che altri possano utilizzare lo stesso toponimo”.
Oggi a Venezia era presnete il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, alla riunione finale del gruppo di opposizione al Prosek. “Abbiamo lavorato sodo – ha detto ai giornalisti – e all’unisono nella task force per mettere a punto l’opposizione dell’Italia. Sono fiducioso che vinceremo. E non abbasseremo la guardia fino al risultato finale. A fronte dei risultati del gruppo di lavoro ci aspettiamo ora che la Commissione Ue metta un freno a un goffo e maldestro tentativo di copiare la nostra Dop più importante, e che fermi un pericoloso precedente che istituzionalizzerebbe l’Italian sounding e che quindi va contrastato con ogni mezzo”.