Lunedì 4 dicembre, alle ore 12.00 presso il Caffè Tommaseo (Piazza Tommaseo 4/c) a Trieste, il Co.Re.A.P.S FVG, (sigla che riunisce 13 Associazioni e rappresenta oltre il 70 per cento dei professionisti della sanità in regione), il Collegio Provinciale IPASVI (Federazione nazionale collegi infermieri) e il Collegio Regionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, hanno organizzato una Conferenza stampa, per fare il punto su recenti sviluppi della riforma della sanità in Friuli Venezia Giulia. Interverranno Giorgio Sirotti, presidente Coreaps FVG, Barbara Pelos, presidente TSRM, e Barbara Brainik, vice presidente Ipasvi provinciale.
Alla vigilia di una campagna elettorale che rischia di trasformare in terreno di scontro temi come la riforma della sanità regionale, che invece dovrebbe essere affrontata e gestita tenendo presenti solo la sicurezza ed efficienza dei percorsi di cura dei cittadini, le organizzazioni (che rappresentano in totale 20 mila lavoratori del sistema sanitario pubblico di questa regione), ritengono necessario fare chiarezza sull’applicazione della riforma sanitaria, avviata due anni fa, e sul ruolo delle professioni sanitarie.
Affermazioni come quelle contenute nell’ interrogazione del consigliere Riccardi, e dell’on Savino, riguardo la recente nomina di un professionista della sanità a un incarico di dirigenza, pesano come macigni nel percorso di riconoscimento del ruolo delle professioni sanitarie. Sostenere che le professioni sanitarie non possano legittimamente concorrere a ruoli dirigenziali in aree clinico-assistenziali, e che tale funzione sarebbe da riservare alla dirigenza del solo ruolo medico, significa collocarsi non solo al di fuori della storia, ma anche disconoscere quanto già realizzato a livello nazionale e internazionale con evidente beneficio per malati e organizzazioni sanitarie.
