Far rientrare il Carso transfrontaliero nelle liste Unesco può aiutare, così come tutte le azioni di valorizzazione e tutela, è comunque evidente che l’emergenza incendi non è ancora finita e i danni ambientali provocati sono già rilevanti, un patrimonio naturale devastato e serviranno tanti anni per poterlo ripristinare, è importante avviare un’immediata programmazione di recupero, magari condivisa tra Paesi confinanti, valutando anche diverse tipologie di flora da mettere a dimora – così Giorgio Cecco referente per l’ambiente di Progetto Fvg e coordinatore regionale di FareAmbiente. In questi momenti difficili si evidenzia l’importanza di una buona organizzazione regionale pubblica, degli enti locali e di volontariato, da tenere però presente l’evoluzione dei fenomeni, mai così rilevanti nella storia locale recente, del cambiamento climatico in atto, che deve essere in qualche modo tenuto sotto controllo e contenuto con azioni mirate e strutturali di tutela ambientale, da considerare però questo mutamento del clima come un mezzo aggravante, non la fonte, infatti preoccupa da sempre invece il fattore umano nelle cause – sottolinea Cecco. Negli anni i dati dei report elaborati dalla Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia per il Servizio Foreste e Corpo Forestale evidenziano vicino al 70% la percentuale delle cause degli incendi provocati dal fattore umano e quindi classificati come dolosi o colposi, è quindi fondamentale strutturare sempre di più azioni mirate di prevenzione in tal senso.
Progetto Fvg per una Regione Speciale
Ambiente – Energia