L’incendio sul monte Trstelje in Slovenia, a pochi km dal confine, divampa di nuovo – sul lato settentrionale è aperta una linea più grande
Il Primo Ministro Golob: Eravamo preparati per gli incendi di quest’anno
A Trstelj, vicino agli insediamenti di Škrbina e Šibelja, è scoppiato un violento incendio alimentato da forti venti. Sul posto sono presenti circa 250 vigili del fuoco, di cui 350 dovrebbero riunirsi durante la notte. Secondo i vigili del fuoco, questo dispiegamento di mezzi e di forze sta lavorando molto bene.
L’incendio viene spento anche da due trattori aerei, che possono trasportare 3.000 litri d’acqua, che possono essere scaricati ad una velocità di circa cento chilometri orari. Nel frattempo, i normali elicotteri hanno una capacità fino a 900 litri d’acqua, che scaricano mentre sono in volo. Foto: BoBo
Il responsabile dell’intervento Simon Vendramin ha sottolineato intorno alle 17 che l’incendio non è stato ancora domato e non è sotto controllo, perché ha preso fuoco una linea più grande sul lato settentrionale di Trstelje.
Intorno alle 16 la Protezione Civile ha annunciato tramite i social network che l’incendio era sotto controllo, ma la situazione era chiaramente cambiata.
Attualmente sono 250 i vigili del fuoco che combattono l’incendio sul campo con l’aiuto della polizia, dell’esercito, degli aerei e del servizio forestale. Vendramin spera che la sera o la notte, quando l’intensità dell’incendio diminuirà, si riuscirà a domare l’incendio nel quadro attuale. Sono in arrivo i rinforzi dei vigili del fuoco, sono attesi in totale 350 vigili del fuoco.
La situazione alle ore 17 di giovedì 18 luglio 2024
Vendramin ha sottolineato che l’intensità dell’incendio è significativamente inferiore rispetto al 2022, ma che non è mai possibile prevedere cosa potrebbe accadere.
Secondo le ultime informazioni stanno bruciando circa 140 ettari, ha precisato il responsabile dell’intervento. Dati migliori saranno forniti dal sistema satellitare europeo Copernicus.
Durante la giornata due elicotteri dell’esercito sloveno e due aerei trattore hanno contribuito all’estinzione dell’incendio, che è durata fino alle 18:00. Un elicottero della polizia aiuta con una telecamera termica e la sorveglianza del terreno.
Nessuna struttura è a rischio. Al mattino le cose peggioravano per il rifugio e il trasmettitore RTV SLO, ma i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’edificio. Durante l’intervento è stato salvato anche un gregge di pecore.
Il vicecomandante dell’Associazione dei vigili del fuoco della Slovenia, Marko Adamič, ha dichiarato che ci sono alcuni punti critici da cui l’incendio potrebbe potenzialmente fuoriuscire. Si spera che la notte possa contribuire a calmare la situazione, anche a causa dell’abbassamento delle temperature, e che l’incendio venga mantenuto nel quadro esistente. Allo stesso tempo, ha avvertito: “Quando il diavolo è giovane, non si sa mai cosa succederà”.
Battesimo del fuoco per gli aerei speciali antincendio sloveni
Adamič ha sottolineato che l’incendio avrebbe potuto estendersi molto di più, anche fino a 500 ettari, se non avessimo avuto gli aerei speciali antincendio. Il terreno è difficile da attraversare, in alcuni punti inaccessibile, il lavoro nei campi è ostacolato dal caldo intenso. Esistono anche restrizioni sul numero di vigili del fuoco nell’area: un “affollamento” eccessivo può essere pericoloso e portare rapidamente a incidenti. Adamič spera che l’incendio si calmerà la sera e la notte in modo da poter inviare ulteriori forze nell’area limitata.
Anche il direttore generale dell’Amministrazione per la protezione e il salvataggio, Leon Behin, ha sottolineato il ruolo eccezionale degli aerei. Nella prima ora cruciale dell’incendio, i due aerei hanno scaricato grandi quantità di acqua e “questo ha avuto un effetto chiave sulla propagazione dell’incendio” . In mezz’ora hanno consegnato tanta acqua quanta ne avrebbero fatta in cinque ore. Entrambi gli aerei, d’accordo con i vigili del fuoco italiani, sono volati nel Golfo di Trieste per prendere acqua, che è estremamente vicino; un round dura circa 12 minuti. Ogni aereo ha gettato acqua sul fuoco 25 volte, ha detto Behin. Insieme hanno consegnato 150 metri cubi d’acqua.
Ad eccezione di una breve pausa per il riposo dei piloti, i due aerei sono rimasti costantemente in volo ed effettueranno le operazioni di spegnimento fino alle ore 18 circa; poi andranno a Brnik per la pulizia, poiché hanno raccolto l’acqua salata. Gli aerei vengono pilotati da piloti stranieri, perché i piloti sloveni non sono ancora pronti. Sui sedili ausiliari si sono seduti due piloti sloveni, che hanno monitorato il lavoro e hanno contribuito al coordinamento.
Poi c’è il lavoro “doloroso” dei vigili del fuoco sul posto, ha annunciato anche Behin.
Il comandante della protezione civile Srečko Šestan ha dichiarato che tre vigili del fuoco hanno avuto bisogno di cure mediche a causa del caldo estremo e dell’inalazione di fumo, ma che stanno migliorando.
Secondo l’Amministrazione per la protezione e il salvataggio, l’incendio è scoppiato poco prima delle 10 nei pressi dei villaggi Šibelji e Škrbina nel comune di Komen. Brucia sui pendii del Trstelje e del vicino Kačnik, cioè in una zona dove in passato si sono verificati diversi incendi. Quindi l’incendio è scoppiato come due incendi separati, e anche per questo si sospettava che potesse essere stato appiccato.
Vicino all’incendio c’è anche una linea elettrica internazionale che collega la Slovenia e l’Italia. Per motivi di sicurezza sono state interrotte le linee di trasmissione locali, nel pomeriggio è stata interrotta anche la linea di trasmissione interstatale da 400 kilowatt Sredipolje (Redipuglija)–Divača.
