Compie il 26 agosto 104 anni Boris Pahor, scrittore triestino di lingua slovena, testimone delle discriminazioni verso la sua minoranza nel capoluogo giuliano prima e internato nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un compleanno che Trieste celebrerà con un “brindisi” e la lettura di alcuni brani dei suoi libri in piazza Oberdan (ore 18:30) davanti alla fontana dove si trova l’installazione artistica di Marcello Mascherini dedicata ai “fidanzatini” che ricorda la morte del ventenne Pino Robusti nella Risiera di San Sabba, alla periferia di Trieste.
Nato il 26 agosto 1913, quando aveva solo sette anni Pahor vide, dal colle di Scorcola, il rogo del “Narodni dom”, il palazzo simbolo degli sloveni di Trieste. Invitato spesso a parlare della sua esperienza, in molti incontri soprattutto con i giovani, lo scrittore triestino ha continuato a perorare molte cause locali, quali il diritto all’uso dello sloveno e la conservazione della memoria dei crimini perpetrati dal regime fascista.
Per poter migliorare e aggiungere contenuti di qualità riguardanti la nostra amata Trieste, puoi effettuare una donazione, anche minima, tramite Paypal. Ci sarà di grande aiuto, grazie! |