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Bobbio: Chi ha paura di Virginia Woolf?

XXVI STAGIONE DEGLI AMICI DELLA CONTRADA

Chi ha paura di Virginia Woolf?

Teatro Bobbio
Trieste
Lunedì 18 novembre 2024, ore 18

Makhloufi, De Rose, Gattorno, Burul e Zuffi

Makhloufi, De Rose, Gattorno, Burul e Zuffi

TRIESTE – Al Teatro Bobbio lunedì 18 novembre, nell’ambito della rassegna di Teatro a Leggio organizzata dagli Amici della Contrada, verrà proposto, alle 18, un bellissimo classico: Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee qui realizzato a leggio con la regia di Daniela Gattorno.

Emblematico già il titolo che molti critici hanno detto essere solo un gioco ironico, un rimando intellettualistico alle paure di vivere una vita priva di delusioni.
Una canzoncina che la protagonista dissemina per tutto il testo, un rimando alla melodia per bambini, e non solo, “Who’s Afraid of the big bad Wolf?” ovvero: “Chi ha paura del lupo cattivo?”. La paura del lupo, quel lupo che fin da piccoli è fuori dalla porta pronto a sbranarci, pronto a punire nel momento in cui non si sta alle regole che la società impone.

In questo testo Martha annuncia al marito George di aver invitato un paio di amici per una serata: con grande imbarazzo degli ospiti, marito e moglie danno vita a uno dei drammi famigliari più memorabili della storia del teatro.
“Una relazione tossica” – spiega la regista Daniela Gattorno – così verrebbe definita oggi la relazione tra Martha e George, i protagonisti di questa pièce interpretati nella nostra proposta da Elke Burul e Lorenzo Zuffi. Yasmine Reza parlerebbe invece di “gioco al massacro”. »

La vicenda si svolge in una notte al rientro dall’ennesima festa a cui la coppia partecipa più che per divertirsi, per confondere e soffocare con l’alcool tutta l’amarezza e la frustrazione di una vita coniugale infelice. Ai due si aggiungono presto, in questa strana serata ad alto tasso alcolico, due giovani sposi: Nick e Honey, interpretati da Omar Makhloufi ed Enza De Rose, sicuramente più ingenui ma già alle prese con i compromessi che la vita presenta a volte quando l’ambizione della carriera travalica l’etica e l’amor proprio. «Sicuramente un testo drammatico – conclude Daniela Gattorno – teso, che ancora una volta può farci da specchio o da monito. Il finale a sorpresa è un capolavoro drammaturgico che chiude la notte brava di questi “smarriti”.»
Rinnovi e nuove adesioni al Teatro Bobbio da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30. È possibile tesserarsi anche nelle giornate delle letture di “Teatro a Leggìo”, dalle 16.00 alle 17.00 e on line comodamente da casa vostra: trovate tutte le informazioni sulla pagina dedicata all’Associazione sul sito www.contrada.it

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