La grande festa di Trieste, con oltre 2688 barche iscritte, è pronta per Il via. Domenica mattina alle 10.30, dopo il passaggio della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, prevista alle 10.10, la regata più grande del mondo partirà nel Golfo di Trieste. Il Cinquantenario della regata, la presenza di Nave Vespucci, gli oltre quattrocento eventi a terra e in mare organizzati dalla Società Velica di Barcola e Grignano con un team di sponsor, a partire da Assicurazioni Generali, ha attirato un numero record di imbarcazioni, di velisti e di pubblico. Il numero finale degli iscritti sarà noto solo domani mattina: come da tradizione, infatti, la Barcolana raccoglie anche gli ultimi armatori che via mare raggiungono Trieste all’ultimo minuto per essere parte della festa. “La Società Velica di Barcola e Grignano – ha dichiarato il presidente Mitja Gialuz – ringrazia tutti gli armatori che hanno scelto di essere parte di questa grande festa in mare e a terra. Abbiamo lavorato tanto e promosso con grande passione il nostro evento in tutta Europa, e il messaggio di ecosostenibilità collegato al Cinquantesimo. I padri fondatori della regata, cinquant’anni fa, al via ebbero 51 imbarcazioni: domani saremo in decine di migliaia di velisti. Voglio dedicare ai soci della SVBG, a coloro che fondarono la società velica e alle loro famiglie, questa grande edizione della regata, che porta Trieste al centro dell’attenzione”.
GLI SFIDANTI – Vincere la Barcolana significa essere primi nella regata più grande del mondo: il defender, Spirit of Portopiccolo, vede a bordo un Dream team locale della vela made in Friuli Venezia Giulia, composto dai fratelli Gabriele e Furio Benussi, Lorenzo Bressani e Alberto Bolzan. Lo sfidante, CQS Tempus Fugit, che porta sulla randa il logo di Assicurazioni Generali (il main sponsor di Barcolana ha scelto di supportare oltre all’evento anche la barca sfidante, per dare ancora maggiore visibilità a Barcolana con la presenza di un contendente alla vittoria internazionale) vede a bordo un mix tra velisti locali (al timone lo sloveno Mitja Kosmina, alla tattica il veneto Enrico Zennaro, assieme ad Antonio Masoli e Marco Furlan, Andrea Casale, Andrea Visintini) australiani, neozelandesi, tedeschi e inglesi, capitanati dallo skipper Ludde Ingvall. Il duello si svolgerà tra oltre due migliaia di barche, e sarà decisiva la partenza e la prima uscita dalla nuvola di barche che sulla stessa linea, alle 10.30, con probabile Bora calante, isseranno i gennaker e gli spinnaker lanciati verso la prima boa. Venerdì, per fare spazio al record di barche iscritte, gli organizzatori hanno ampliato la linea di partenza di 500 metri, facendola arrivare a due miglia di lunghezza. Lo spostamento della boa di Miramare (l’estremo ovest della linea) permette anche ai partecipanti di avere maggiore spazio nel pre-partenza, dove numerosi outsider proveranno a insidiare il defender e il challenger. Viriella, la barca più grande mai arrivata in Barcolana, con i suoi 118 piedi, sarà timonata da Mauro Pelaschier, l’Anemos avrà Vasco Vascotto, arrivato oggi di gran fretta dagli States, Pendragon A2A sarà timonato da Lorenzo Bodini, l’ex Maxi Jena – ribattezzato Way of live avrà un team sloveno. Tutti si misureranno sulla stessa linea di partenza e lungo lo stesso percorso di 13 miglia con arrivo davanti alla splendida piazza dell’Unità.
GENERALI CUP – è la regata che il Gruppo Generali, main sponsor della Barcolana, dedica ai propri dipendenti.
Il format prevede, nel corso della primavera e dell’estate, una selezione effettuata dal Gruppo in tutto il mondo, tra dipendenti che hanno un curriculum velico.
Questa del 2018 è la seconda edizione della regata, la prima si è disputata nel 2017.
Sono stati selezionati cinquanta dipendenti di Assicurazioni Generali da 14 Paesi. Arrivati a Trieste venerdì, hanno partecipato in serata a un briefing tenuto da Francesca Clapcich, velista che ha appena terminato la propria partecipazione alla Volvo Ocean Race, e stamani hanno regatato in Golfo su tre prove, tutte con bora sostenuta.
La quarta prova si è svolta all’interno del bacino San Giusto, con il format della Stadium Race, un percorso a sei boe che permette di essere visto perfettamente da terra, in particolare dal pubblico delle Rive e dagli scafi ormeggiati nel Bacino San Giusto in attesa di regatare.
I dieci equipaggi arrivavano alla prova decisiva stremati dalle tre regate disputate con Bora in mezzo al Golfo, e con una classifica che vedeva in testa SEA ROAR Generali 4 con lo skipper francese Philippe Bodou (a bordo Alessandro Rossi, Roberta Marangon Rosin, Carlo Balestrieri e Mirko Tillman), che nelle tre prove hanno ottenuto due primi e un secondo posto. In seconda posizione il un campione locale, Paolo Cerni su Dream Team Generali 7, con due secondi e un primo posto.
La prova del pomeriggio, disputata con una impegnativa bora tra i 22 e i 29 nodi, è stata decisiva ai fini del risultato finale. Conquistata da G Shcok Generali 3 grazie a un fantastico sorpasso in raffica all’ombra del Vespucci, ha visto il sorpasso in classifica di Dream Team Generali 7 su Sea Roar Generali 4, con l’equipaggio di Paolo Cerni che conquista così la vittoria finale davanti proprio a Sea Roar e G Shock.
Cornice unica per la cerimonia di premiazione, tenutasi a bordo dell’Amerigo Vespucci. Domani gli equipaggi parteciperanno alla Barcolana sempre con le stesse imbarcazioni.
BARCOLANA CLASSIC BY SIAD – La radiosa luce del sole e un perfetto borino hanno fatto da cornice ideale a una vigilia di Barcolana 50 ricchissima di appuntamenti in mare.
Barcolana Classic by Siad ha aperto le danze con l’ormai tradizionale sfilata di quasi cento scafi in legno all’interno del bacino S. Giusto, dove erano garantite condizioni di sicurezza ottimali per far ammirare la grande bellezza delle signore del mare. Vista la bora abbastanza tesa, il comitato ha optato per dare una prima partenza alle 12.10 alle imbarcazioni appartenenti alle categorie epoca, classiche e Sciarrelli, che si sono involate sul percorso a bastone da percorrere due volte con partenza davanti al terrapieno di Barcola e boa nei pressi del Castello di Miramare. Circa mezz’ora dopo è stata la volta degli “Spirit of Barcolana”, che si sono accodati sul medesimo campo, mentre le raffiche dapprima sui 25 nodi, poi scesi a 20, non hanno consentito alle passere di lasciare l’ormeggio.
Line honour per Tiziana IV, sloop progettato da Carlo Sciarrelli di 15 metri e mezzo, varato nel 2002 dal Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone. Secondo in reale per un’incollatura e vincitore tra gli epoca lo spettacolare Tilly XV di Siegfried Rittler, un Sonder Class tedesco che venne costruito nel 1912 per il principe Enrico di Prussia, fratello dell’imperatore Guglielmo II.
Tra i classici (costruiti tra il 1950 e il 1975) vincono Al Nair III di Fabio Mangione in categoria A e Namib di Pietro Bianchi tra i B. Da segnalare nei classici A il quinto posto di Cadamà, progetto di Giles di 22 metri che lo skipper Marco Rossetto ha trasformato in barca accessibile per disabili.
Nella classifica degli Sciarrelli più grandi primeggia Tiziana IV di Leontino Battistin, portacolori dello Yacht Club Adriaco, circolo co-organizzatore dell’evento; mentre tra i più piccoli la spunta Hywl di Lorenzo Pecorari.
Densissima la classifica degli Spirit of Barcolana, che sono stati divisi in cinque classi, vinte rispettivamente dal vecchio Coppa America Kookaburra III, da Maica di Spinoglio, dal sempre bellissimo Darling III di Enrico Pellegrini, da Betelgeuse e Jan Gilda.
LA DIRETTA TV – Sarà RAI SPORT, con il commento di Giulio Guazzini, a raccontare in Italia la regata, con una diretta che partirà alle 9.45 (in contemporanea anche sul canale Rai della TGR FVG). All’estero, per la prima volta, la regata sarà trasmessa in diretta, con cronaca in inglese in 90 Paesi su Nautical Channel, l’emittente inglese specializzata nella vela. Il Commento di Nautical Channel in inglese sarà disponibile anche sulla pagina Facebook di Barcolana. La produzione televisiva è affidata a Videe, il sistema elicotteri per riprendere l’evento a Elifriulia: la trasmissione internazionale farà uso della realtà aumentata.
AGGIORNAMENTO
ISCRITTI – La Segreteria iscrizioni della Barcolana ha chiuso per questa sera. Salvo ritardatari e sorprese dell’ultima ora, gli iscritti alla Cinquantesima edizione sono 2.688, ma potrebbe ancora modificarsi fino a domani mattina
NOTTURNA, VINCE CATTIVIK – Forse la più bella By night di sempre, con bora a 20 nodi, migliaia di persone sulle Rive e un grande duello tra Cattivik di Gianni de Visintini con Lorenzo Bressani al timone e Goofy, dei fratelli Perelli, rispettivamente primo e secondo dopo trenta minuti di regata a due passi da terra. Cattivik ha mantenuto la prima posizione per tutta la gara, riuscendo a tenere distaccato Goofy, che si è difeso dalle insidie del terzo, Gufo. Quarto Bandito, che in partenza era riuscito ad agguantare il terzo posto, ha chiuso in quarta posizione.
STADIUM RACE METEOR, VINCE PEKORANERA – La regata dei Meteor, disputata alle 17.30 sempre nel bacino San Giusto, ha visto la vittoria di Pekoranera di Sampiero, seguito da Schizzo di Jagodic, Budy II Di Crismanich.
(foto Borlenghi)