PREMESSA: Dal 2007, anno della pubblicazione, e per 15 anni consecutivi, ATER Trieste ha pubblicato il Bilancio Sociale, uno strumento che rendiconta le ricadute del proprio operato sui portatori di interesse aziendali. Un modo di operare trasparente, che documenta e riassume tutte le attività di ATER nel corso dell’anno e che fotografa anche lo stato attuale dell’azienda e del patrimonio, in termini di alloggi, inquilini, ma anche di opere e interventi realizzati e di progetti portati a termine o programmati.
A ricordare gli obiettivi principali raggiunti nel 2020, è il presidente di ATER Trieste Riccardo Novacco:
“In un anno contraddistinto dall’emergenza dettata dal Covid-19, abbiamo garantito in primis la sicurezza degli uffici e la sanificazione straordinaria degli stabili causa pandemia – spiega – incrementando anche l’attività di comunicazione come strumento di informazione e conoscenza. Un grande ringraziamento lo rivolgo ai dipendenti di ATER che nonostante i disagi dovuti al virus, non hanno mai fatto mancare i servizi agli inquilini. Tra le misure adottate è stata garantita la possibilità di accedere agli uffici in sicurezza, con numeri contingentati, e con vetri separatori, sanificazioni continue e prenotazioni tramite la app di CodaQ. In considerazione alla pandemia inoltre, per far pesare meno possibile sul piano economico familiare, non è stata prevista alcuna mora per canoni pagati in ritardo (proroga per tutto il 2020). E sono state introdotte nuove forme di pagamento dei bollettini affitti”. Il presidente di ATER sottolinea con soddisfazione “il sospirato accordo con il Comune di Trieste, Protocollo auto abbandonate, che ha già portato alla rimozione di oltre 200 vetture, per un intervento atteso da anni”.
Tra gli aspetti più importanti anche “l’arrivo dei Fondi Cipe per il recupero di via Boito in fase progettuale, con 2.900.000,00 euro”. Nel frattempo è iniziato anche il piano di recupero degli alloggi sfitti, grazie alla delega data dal Presidente Novacco alla Consigliera Paola Sgai, anche in questo caso un intervento atteso da tempo, che punta al “recupero dei 2000 alloggi, finora ne abbiamo visitati oltre 600 e resi disponibili da assegnare in tempi brevi oltre 200, rimessi a nuovo”. Già consegnati anche i 50 alloggi di via Cesare dell’Acqua, appartamenti di ultima generazione, che si basano su nuove tecniche per il risparmio energetico, in aggiunta a una serie di dotazioni che li rendono unici nel panorama dell’edilizia sovvenzionata del territorio.
Infine Novacco ricorda anche l’attivazione “dell’importante processo di digitalizzazione dell’ente, fondamentale per lo snellimento delle pratiche”
DIMENSIONI E CONTESTO OPERATIVO: L’ambito territoriale di ATER Trieste, coincidente con quello dell’ex Provincia, è il meno esteso delle province italiane ma è il quarto per densità abitativa. Il 39% della popolazione che vive in affitto nell’ambito territoriale di Trieste è inquilino ATER di edilizia sovvenzionata. Gli inquilini ATER TRIESTE di edilizia sovvenzionata rappresentano oltre l’8,3% della popolazione della ex provincia.
I DIPENDENTI: ATER Trieste impiega quasi esclusivamente personale a tempo indeterminato, offrendo stabilità lavorativa e garantendo la crescita professionale in azienda. L’impatto del patrimonio da gestire rapportato al numero complessivo dei dipendenti è rilevante. I dipendenti totali sono 139.
PATRIMONIO ALLOGGI: Al 31 dicembre 2020 il patrimonio di alloggi destinati alla locazione, gestito da ATER, ammonta a 13.257 alloggi, di cui l’86% di proprietà Ater. Il 77% è locato in regime di edilizia sovvenzionata (10.159 alloggi). Il 37% del patrimonio supera i 40 anni di vetustà, il 56% i 60 anni. Nel dettaglio gli alloggi destinati alla locazione sono 11.443 (di proprietà di ATER), 1.814 (di proprietà di altri enti). Le UID destinazione a locazione sono 955 (di proprietà di ATER) e 154 (di proprietà di altri enti). Le UID sono unità immobiliari diverse, che comprendono magazzini, negozi, depositi, posti auto, ecc.
GLI INQUILINI: complessivamente gli inquilini di edilizia sovvenzionata a Trieste sono 18.942 inquilini che vivono in 10.159 alloggi. L’utente medio è over 65, donna, e vive da sola. La metà dei titolari di contratti di edilizia sovvenzionata ha compiuto 65 anni. Nel 59% dei casi il titolare del contratto è di sesso femminile; il 62% vive da sola; il 51% appartiene alla fascia over 65. Il 48% degli inquilini vive da solo, il 32% con un’altra persona. Il 92% dei titolari di contratto è cittadino italiano.
BANDI: Nel corso del 2020, la quasi totalità delle assegnazioni di alloggi sono state effettuate in base alle graduatorie del Bando di concorso 2017. Il bando 2017, chiuso il 4 dicembre 2020, ha registrato 3.623 domande, delle quali 3.127 sono risultate valide. Al 31/12/2020 557 sono state le assegnazioni. Il 94% delle domande valide riguarda la sola città di Trieste. La graduatoria del bando 2019 è stata pubblicata a dicembre 2020, pertanto a quella data non erano ancora stati stipulati contratti di assegnazione relativi a quel bando.
A dicembre 2020 la situazione, divisa per Comune, risulta la seguente: Trieste, 3418 domande totali, 538 soddisfatte, a Muggia 106 presentate e 15 evase, a Duino Aurisina i dati sono rispettivamente di 43 e 1, a San Dorligo della Valle 44 e 1, a Sgonico 5 e 1, a Monrupino 7 e 1.
Alla fine del 2020 è stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando 2019. Le domande valide presentate a quella data sono: 2.930 per Trieste, 124 per Muggia, 28 per Duino Aurisina, 35 per San Dorligo della Valle, 9 per Sgonico e 1 per Monrupino, con un totale di 3.127.
CANONI: Per il calcolo del canone di locazione, l’utenza è suddivisa in 3 fasce ISEE: il 59% dei contratti di edilizia sovvenzionata è collocato nel segmento A, la fascia ad alta protezione socio-economica. Il canone medio mensile degli utenti di sovvenzionata nel 2020 è 142 euro.
LAVORI E INTERVENTI: sul fronte della manutenzione ordinaria, nel 2020 sono state formalizzate oltre 16.000 richieste di intervento, 63 richieste di intervento per giornata lavorativa, oltre 500 richieste per ciascun dipendente addetto. La spesa per l’attività manutentiva (9,5 ml di euro) incide per il 46% sui ricavi derivanti da canone. Nel dettaglio le richieste di intervento per manutenzioni in seguito a guasti sono state 16.273.
Per quanto riguarda nuove costruzioni o recuperi urbani, verranno messi a disposizione 142 alloggi; grazie a interventi di manutenzione nel 2020 sono stati resi disponibili 322, con un costo medio per i lavori di circa 17mila euro ad alloggio.
I recuperi urbani hanno riguardato diversi lotti di via Flavia, per un ammontare di oltre 10 milioni di euro. Gli interventi di recuperi urbani programmati riguarderanno invece via Boito, mentre i recuperi edilizi saranno per alloggi in via Scoglietto, Gemona, Gradisca, Mocenigo, Dolina e via Boito. Per quanto riguarda gli interventi di Prius Melara, per il “Bando Periferie” gli interventi ammontano a oltre 13 milioni, di cui più di 8 sono Fondi della Presidenza del Consiglio Ministri.