Si è svolta recentemetne, presso l’atrio della SSLMIT (Sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori), la prima visita guidata al bassorilievo del dipinto “Atalanta e Ippomene” di Guido Reni, pittore bolognese del ‘600. La visita, aperta dai saluti della Direttrice del dipartimento IUSLIT Lorenza Rega, è stata organizzata insieme alla Segreteria della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia Onlus. Un piccolo gruppo, accompagnato dagli educatori dell’associazione “La Fonte Comunità Famiglia Onlus” di Prosecco (TS), ha avuto la possibilità di osservare il bassorilievo e di esplorarlo con le mani grazie alla guida della professoressa Elisa Perego, che si occupa di audio descrizione per persone cieche e ipovedenti anche finalizzata all’accessibilità museale.
Il bassorilievo in gesso alabastrino è stato prodotto dal Museo tattile di pittura antica e moderna “Anteros” dell’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna diretto dalla dottoressa Loretta Secchi. Si tratta di uno strumento che nasce per permettere al pubblico cieco e ipovedente di accedere alla pittura attraverso l’esplorazione guidata e di poter così fruire di opere d’arte che, altrimenti, sarebbero apprezzabili soltanto tramite la vista. L’audio descrizione dell’opera è a disposizione di tutti sul canale Youtube “Audio for All”, canale appena nato per rendere disponibile materiale audio sull’accessibilità dei prodotti culturali, come presentazioni di specialisti, ma anche audio descrizioni per ciechi e ipovedenti di materiale museale. Attraverso di essa il visitatore può ascoltare la descrizione dettagliata dell’opera ed esplorarla in autonomia, immedesimandosi nell’esperienza dell’utente privo di vista.
La promozione di iniziative di questo genere è importante non solo per rendere l’arte il più possibile accessibile a utenti con diversi tipi di necessità, ma anche per sensibilizzare il pubblico vedente alle delicate ma attuali tematiche dell’inclusione sociale e dell’accessibilità.
Gli ospiti si sono detti soddisfatti dell’esperienza: sia nel caso degli utenti ciechi o ipovedenti, che hanno potuto esplorare la riproduzione dell’opera attraverso il tatto, sia nel caso degli altri visitatori, che l’hanno conosciuta da un diverso punto di vista. Per alcuni è stata una novità assoluta, mentre per altri l’esplorazione tattile era già familiare. L’approccio all’opera può cambiare in base all’esperienza del singolo, ma dipende anche dalla sensibilità di ognuno. (UniTS)