Spettacolo mozzafiato nelle acque di Trieste, che questa mattina sono state letteralmente invase dalle meduse, trascinate dalle correnti. Tanti i cittadini che hanno immortalato il tappeto rosa pallido formato da migliaia di esemplari di medusa tra il molo Audace e la Stazione marittima, di fronte alla centralissima Piazza Unità d’Italia. Come spiegato dagli esperti, si tratta della specie Rhizostoma pulmo, meglio conosciuta con il nome di polmone di mare (o dama del mare) a Trieste ” Bota de mar ” o ” Bota marina ” e che vive principalmente nel mare Adriatico.
Rhizostoma Pulmo è il nome scientifico di quella che è anche conosciuta come Medusa barile o Polmone di Mare. Si tratta, nello specifico, di una scifomedusa della famiglia delle Rhizostomatidae. È una specie pelagica diffusa nell’oceano Atlantico orientale, nel Mar Mediterraneo (dove generalmente è frequente lungo tutta la costa adriatica e costa ionica, in particolare nei periodi tardo-estivi ed inizio-autunnali) e nel Mar Nero.
Questa medusa è caratterizzata da un cappello semisferico opalescente, tendente al trasparente, con i bordi sfrangiati di colore blu-viola. Le dimensioni sono molto importanti: questa particolare medusa, infatti, può raggiungere i 50-60 centimetri di diametro e i 10 chilogrammi di peso.
I tentacoli della Rhizostoma Pulmo, generalmente, non risultano urticanti tanto da creare seri pericoli per l’uomo. Ciò nonostante, sui soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare alcune irritazioni, che lasciano un prurito o un dolore fastidioso ma che, comunque, scompaiono spontaneamente. In acqua, questa particolare medusa rilascia alcune sostanze o tossine urticanti che possono causare piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore.