Nella giornata del 29 marzo si è concluso l’episodio di afflusso di sabbie provenienti dall’Asia sul Friuli Venezia Giulia. Attualmente, nelle prime ore del 30 marzo, a seguito dell’arrivo di una perturbazione e del cambiamento nelle traiettorie delle masse d’aria, i valori orari di PM10 si sono assestati sui 20-30 microgrammi al metro cubo.
Come noto, a partire dal 27 marzo il nord Adriatico è stato interessato da un flusso di masse d’aria ricche di sabbie provenienti dalle zone desertiche dell’Asia, che hanno causato un forte aumento delle concentrazioni delle polveri in aria.
L’apporto di sabbie ha portato dei superamenti dei limiti di legge stabiliti per il PM10 anche nella giornata di domenica 29 marzo, ma limitatamente alle zone di pianura e costa con una concentrazione media giornaliera compresa tra 55 e 95 microgrammi al metro cubo.
Questi valori sono stati comunque decisamente inferiori rispetto a quelli registrati sabato 28 marzo, quando erano state rilevate su tutto il Friuli Venezia Giulia concentrazioni medie giornaliere di 95-150 microgrammi al metro cubo.
I valori relativamente bassi del PM2.5 (da 18 a 20 microgrammi al metro cubo come media giornaliera) riscontrati nella giornata del 29 marzo sulla pianura e sulla costa del Friuli Venezia Giulia sono coerenti con il fatto che le polveri trasportate dalle correnti di origine asiatica erano prodotte da un’azione meccanica di sfregamento e risospensione di particelle più grossolane. (Arpa FVG)