In trepida attesa di una nuova proroga per il 2024, c’è ancora tempo per accedere nel 2023 all’APE Sociale
A tal fine ripercorriamo i requisiti di accesso, analizziamo il calendario di presentazione domande, e ricordiamo quali sono le compatibilità con gli altri ammortizzatori sociali per le richieste 2023 di pensione anticipata con questa formula di flessibilità in uscita.
APE Sociale: i requisiti
I commi 91 e seguenti della legge 236/2022 hanno introdotto alcune novità, rimaste confermate anche per il 2023: eliminazione del requisito dei tre mesi dalla fine di ammortizzatori sociali per i disoccupati e nuove mansioni gravose con diritto alla prestazione. Pertanto, requisiti di accesso all’APE Sociale sono i seguenti: almeno 63 anni di età; non essere titolari di pensione; rientrare in una delle quattro categorie specificamente previste dalla legge di Bilancio 2017 (commi da 179 a 186 legge 232/2016), a più riprese modificata.
A chi spetta l’APE Sociale
Disoccupati involontari
Sono ammessi i disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 604/1966, nonché per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi.
Fino a 2021, bisognava anche aver terminato da tre mesi di percepire ammortizzatori sociali mentre poi questo requisito è stato eliminato. Quindi, si può presentare domanda di accesso al beneficio senza dovere attendere, ove non ancora perfezionato, il decorso di almeno tre mesi dal momento in cui è terminata l’integrale fruizione della prestazione di disoccupazione spettante.
Per quanto riguarda gli operai agricoli, non è necessario computare il trimestre in argomento a fare data dal licenziamento o dalle dimissioni per giusta causa (verificati tramite le risultanze UNILAV) se avvenuti nell’anno in cui è proposta la domanda di APE Sociale o, se avvenuti in precedenza, dalla fine dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Attenzione: hanno accesso alla prestazione anche coloro che perdono il lavoro per mancato superamento del periodo di prova.
Caregiver
Sono ammesse alla prestazione le persone che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge, un parente o affine di primo grado, un parente o affine fino al secondo grado convivente (se i genitori sono over 70 o affetti da patologie invalidanti).
Inabili
Accedono all’APE Sociale coloro che possono comprovare una riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 74%.
Gravosi
Si tratta degli addetti a mansioni gravose: devono averle svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci, o per almeno sei anni negli ultimi sette. E ci vogliono almeno 36 anni di anzianità contributiva. L’elenco completo delle mansioni gravose è il seguente:
- professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
- tecnici della salute;
- addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
- professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
- operatori della cura estetica;
- professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
- artigiani, operai specializzati e agricoltori;
- conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
- operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
- conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
- conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
- operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
- conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
- conduttori di mulini e impastatrici;
- conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
- operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
- operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
- conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
- personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
- personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi,ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
- portantini e professioni assimilate;
- professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
- professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
Sconti contributivi sui requisiti di accesso
Ci sono poi alcune categorie di lavoratori gravosi per i quali bastano 32 anni di contributi: operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini, ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2), conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3).
Ricordiamo infine che le lavoratrici madri hanno una riduzione di un anno (12 mesi) per ciascun figlio, fino a un massimo di 24 mesi. Questa riduzione si applica anche sui 32 anni contributivi.
APE Sociale: come fare domanda
Le modalità di accesso al beneficio sono le stesse applicate negli scorsi anni: prima si chiede all’INPS la verifica del diritto e poi si presenta la domanda definitiva. I moduli si scaricano sul portale dell’Istituto di previdenza al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > ”Prestazioni” > “APE Sociale-Anticipo pensionistico” > “Accedi al servizio”.
Nuovi moduli per gravosi
Per i lavori gravosi ci sono anche i nuovi moduli per le diverse attestazioni richieste:
AP148, denominato ” Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234″;
AP149, denominato “Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234″.
Calendario scadenze
La domanda si considera tempestiva se inviata entro il 15 luglio; è possibile mandarla anche dopo, fino al 30 novembre, ma in questo caso sarà lavorata solo se ci sono ancora risorse disponibili. Restano valide le domande presentate entro il 30 marzo. Le scadenze delle risposte INPS con gli esiti sono invece le seguenti:
- 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo;
- 15 ottobre, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio;
- 31 dicembre, per le domande di verifica delle condizioni presentate tra il 15 luglio e il 30 novembre.
Quando arriva l’APE Sociale
L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda di trattamento (con riferimento alla seconda domanda, ossia quella di richiesta vera e propria, che si presenta dopo aver ricevuto la risposta positiva dell’INPS alla richiesta di verficia del diritto), previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero.
Compatibilità con altri ammortizzatori
Restano le regole previste negli anni scorsi, per cui l’APE Sociale è incompatibile con altri ammortizzatori sociali. C’è ad esempio incompatibilità con l’ISCRO (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa).
Non è invece prevista un’esclusione per il Reddito di Cittadinanza, che quindi si può sommare. L’importo della prestazione di accompagnamento alla pensione, tuttavia, concorre alla formazione del reddito familiare incidendo sul valore ISEE, assunto come base per la concessione del RdC e per la determinazione del suo importo.