Partita importante doveva essere, partita importante è stata: l’Alma Pallacanestro Trieste conquista il primo referto rosa del 2018/2019, vincendo 90 – 86 con la Germani Brescia ed offrendo al pubblico dell’Allianz Dome una prova fatta di grinta, precisione e intensità.
Coach Dalmasson, per l’occasione, recupera Peric e Wright oltre a schierare il nuovo acquisto Silins: con Da Ros, Knox e Janelidze ancora out, l’emergenza non è terminata per i biancorossi mentre dall’altra parte Diana non ha a disposizione Zerini. Trieste parte con Fernandez, Sanders, Strautins, Peric e Mosley mentre la Germani risponde con Vitali, Hamilton, Abass, Mika e Moss: l’inizio dell’Alma è di quelli al massimo, con un parziale iniziale di 10 – 2 che costringe Brescia a chiamare time out (7’53’’ dalla prima sirena). Strautins ed un Sanders ispiratore sono i protagonisti, mentre gli ospiti hanno il solo Hamilton a realizzare: 13 – 7, poi Mosley (4/4 da due, 8 rimbalzi, 4 stoppate) “inchioda” Abass con una spettacolare stoppata e Fernandez si esibisce in un tunnel di alta scuola. Quando anche Wright entra e piazza la tripla del 16 – 9 sembra che l’Alma possa scappare senza problemi, ma risponde immediatamente Brescia con Allen e Beverly: contro break di 2 – 10, poi nel finale è Silins che mette dentro un tiro pesante proprio sulla sirena, portando i biancorossi a +5.
Nella seconda frazione, per Brescia c’è l’impatto positivo di Laquintana e Ceron: insieme a loro, la mano rovente di Allen si fa sentire, tanto che gli ospiti rimontano e si portano avanti anche di quattro punti (29 – 33). In questo frangente, l’Alma spreca troppi palloni e si esibisce in qualche persa di troppo, ma quando Beverly sbaglia una schiacciata, Peric dall’altra parte risponde in contropiede: Strautins, ancora lui, è il protagonista. Il lettone infiamma la retina dalla lunga (40 – 42), poi Wright “buca” la zona di Brescia: la correzione finale di Mosley non riesce e si va negli spogliatoi sul 42 – 44 Germani.
In avvio di ripresa, un’Alma di marca lettone si rimette subito in carreggiata: di nuovo Strautins (2/2 da due, 4/6 nelle bombe, 5 rimbalzi), insieme alla bomba di Silins, origina il parziale di 10 – 4 che costringe nuovamente Diana a chiamare minuto di sospensione.
Un Mosley dominante schiaccia per due volte al volo, con Wright ispiratore: il play americano, poi, realizza anche una bomba per il 62 – 55, un margine che Trieste riesce a mantenere per qualche minuto. Laquintana cerca di tenere alta l’intensità di Brescia, poi Allen segna una penetrazione e si arriva al +5 Trieste al trentesimo: nell’ultimo quarto, l’Alma tocca il massimo vantaggio sul 74 – 64. Un inizio fulminante di Fernandez, con un tiro da fuori e un assist al bacio per Peric, è micidiale per Brescia: il play argentino recita da “velenoso ex”, mentre Hamilton e Sacchetti cercano di non mollare. Passano i minuti e Trieste è brava a reggere l’impatto e sopportare i tentativi di rientro della Germani: non basta la bomba di Vitali, perché dentro l’area Mosley è egregio custode dei tabelloni. Il lungo americano schiaccia ancora, correggendo un errore di un compagno: gli ultimi sussulti di Brescia arrivano con un fallo e vale di Hamilton e la bomba finale di Allen (3/8 da due, 5/9 da tre, 2/3 ai liberi), che serve solamente ad accorciare il margine conclusivo. Trieste arriva alla prima vittoria e si sblocca di fronte al proprio pubblico, mettendo in pratica quanto richiesto dal coach.
TRIESTE – BRESCIA 90 – 86
Alma Pallacanestro Trieste: Coronica ne, Walker 4, Peric 9, Fernandez 8, Schina ne, Wright 13, Strautins 16, Silins 9, Cavaliero 13, Sanders 9, Mosley 9, Cittadini. All. Dalmasson
Germani Leonessa Brescia: Allen 23, Hamilton 20, Ceron 7, Abass 4, Vitali 9, Laquintana 5, Caroli ne, Mika 4, Beverly 4, Moss 3, Sacchetti 7. All. Diana
Parziali: 24-19; 42-44; 69-64
Arbitri: Filippini, Bettini e Giovannetti