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Alla scuola Morpurgo di Trieste il progetto Maremetamare e Le Storie dell’Onda

scuola Morpurgo Trieste

Da poco concluso, presso la Scuola Primaria “S. Morpurgo” di Trieste, il progetto scolastico “Maremetamare e Le Storie dell’Onda” dell’artista Fedele Boffoli, così ne scrive l’insegnante Debora Misan, referente al progetto: “””Quest’anno abbiamo avuto il piacere di avere a scuola Fedele Boffoli, un artista eclettico, pittore, scrittore, poeta, fotografo, e molto altro ancora – https://www.youtube.com/watch?v=T7OYopteTPQ -, nell’ambito del progetto “Maremetamare e le storie dell’Onda”- https://www.youtube.com/watch?v=TaH_Uh3WUMI . Le principali finalità del progetto, rivolto alle classi seconda, terza e quinta, sono state stimolare i bambini alla riflessione e alla creatività, nonché apprezzare e salvaguardare il nostro ambiente. L’artista, barese di nascita e triestino d’adozione, ha fatto osservare ai bambini due dei suoi quadri sul tema dell’Onda – http://anforah.altervista.org/wave/wave.htm – e ha commentato con loro le sue “Storie dell’Onda”, una raccolta di storie sul mare, illustrate da Paride Cabas, che i bambini avevano già avuto modo di ascoltare in classe, lette dagli insegnanti ed anche tramite un video realizzato da Boffoli. Molti e non semplici i temi toccati, ma i bambini hanno ascoltato e partecipato con grande interesse. Dal moto dell’onda hanno compreso che tutto nella vita è ciclico, tutto nasce, cresce, muore, per poi dar vita a qualcos’altro che si arricchisce dell’esperienza precedente. Così ogni onda, ma anche il ciclo del tempo, i giorni, i mesi, le stagioni, la vita stessa; così ogni esperienza che finisce, ma ci trasforma, a volte profondamente. Uno dei temi presenti nelle storie di Boffoli è proprio la Trasformazione, come per quel pirata che, nell’ennesimo arrembaggio ai danni di un cargo, per difendere un giovane mozzo, viene ferito e cade in mare; ma si salva su un’isola magica abitata da pacifici personaggi dediti ad accogliere e rifocillare i naufraghi, senza alcuna smania di possesso; quella Trasformazione che ci porta alla Consapevolezza  e alla Responsabilità  della nostre azioni. O il tema della Libertà, come nella storia “Barcolandia”, in cui la piccola vela prigioniera nella bottiglia riesce finalmente a raggiungere il mare, dopo che il ragno le aveva detto: “Lo sai cara che la malinconia è il lievito dell’anima e l’immaginazione è il pane della vita? Abbi fiducia e vedrai.” O ancora in “Ursus”, ispirato all’episodio in cui il pontone che sosta nel nostro mare sciolse gli ormeggi a causa della bora. Perché “non c’è cosa che non muti al mondo, non c’è schiavo che lo sia per sempre”. Ha colpito molto anche la storia di Onda, il marinaio che girava il mondo con la sua barchetta e si fermava a raccontare le sue fiabe ai bambini e riceveva da loro cibo, Onda, il cui nome anagrammato diventa Dona, perché donare è una delle cose che rende più felici. Guardare bene può sempre aprire nuovi orizzonti; e la vita è come un viaggio dove “ogni esterno guardare è Arte del vedere dentro”. Da uno scambio molto fruttuoso tra l’artista e i bambini, avvenuto in diversi incontri, sono nati dei racconti e dei disegni, il cui denominatore comune è stato il mare e in cui ogni bambino ha elaborato a modo proprio l’idea della Trasformazione. Tutto questo materiale verrà pubblicato in un libretto, che ogni bambino riceverà in dono e che arricchirà la nostra biblioteca scolastica. Storie e disegni verranno presentati in una piccola mostra a scuola alla chiusura dell’anno scolastico.”””

 

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