Trieste – Secondo l’Osservatorio Compass, per i triestini l’auto rimane ancora uno status symbol, probabilmente il più importante. Basta girare nel centro città per accorgersi che le automobili di grossa cilindrata e di grande potenza sono in aumento. La percentuale del reddito personale destinato al veicolo a 4 ruote pure sta aumentando, significativamente, a scapito degli altri beni: abiti, case, viaggi. Un terzo dei triestini sta considerando la possibilità di prendere la prossima auto a noleggio a lungo termine. Tale vettura, per l’85% degli interpellati, dovrebbe essere il più ”green” possibile, mentre nel futuro dovrà essere autonoma, connessa e attenta alla salute del conducente. Le marche più amate dai possessori dei bolidi: per i triestini di origine balcanica fanno da padrone Audi e BMW, mentre per i triestini albanesi la scelta va sulle Mercedes. I triestini di italica etnia puntano su Alfa Romeo, Jaguar e Maserati, redivive dopo la nascita dei nuovi modelli. Ma il trend parla chiaro: Tesla è una delle marche più ambite in generale, specie nella popolazione più “matura”.
Aumenta quindi la quota di automobili ibride ed elettriche e c’è un vero boom di mezzi di micromobilità, usati come seconda auto di famiglia. Per le nuove immatricolazioni diventa sempre più centrale il ruolo del credito al consumo, utilizzato dall’81% di coloro che acquistano auto nuove.
Malgrado la crisi attuale, per il 64% dei triestini le automobili costituiscono ancora uno status symbol e per il 58% continuerà ad esserlo anche nel futuro: il 45% vorrebbe acquistare un’auto nuova o usata entro un anno: una stima che porterebbe a una cifra di 3.700.000 potenziali acquirenti in tutta Italia. Il budget medio dedicato all’acquisto è di 18.200 euro per le auto nuove e di 7.300 euro per quelle usate. Con un’attenzione particolare, come detto, al noleggio a lungo termine, soprattutto per gli uomini (42%) e per i giovani (40%). Tra i motivi principali che spingono verso questa opzione c’è il servizio (56%), il fatto di non doversi occupare dell’assicurazione, del bollo, della manutenzione, il risparmio (per il 33% del campione) e il timore della svalutazione delle auto (27%). Cresce inoltre, soprattutto tra i giovani, la propensione all’acquisto attraverso il web sia per le auto nuove (20%) sia per l’usato (23%). I consumi sono l’aspetto centrale nelle scelte di acquisto (69%), seguiti dai costi di mantenimento (60%) e dalla sicurezza (60%). Per 32%, invece, sono ancora l’estetica, il design e lo stile i motivi che guidano la scelta. Le auto del futuro, secondo l’Osservatorio, saranno completamente autonome per il 46% degli intervistati, parzialmente autonome per il 45%, completamente connesse con gli smartphone per il 44%. Il 26%, invece, vede l’auto sempre più collegata alla propria salute, e quindi dotata del monitoraggio di alcuni parametri vitali del conducente. Ne vedremo delle belle.
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