Grande festa all’obelisco per l’ottava edizione della Rampigada Santa, manifestazione ormai diventata un appuntamento fisso all’interno della settimana europea della mobilità.
216 atleti, a partire dalle 10, hanno colonizzato Scala Santa, la regina delle salite triestine, alternando agonismo sportivo al più classico “morbin” triestino. È così che, a fianco di campioni in grado di coprire i due chilometri di distanza fra Roiano e l’obelisco in poco più di 10 minuti, c’è per esempio Dario Vatta, che ha percorso tutta la salita portando un vassoio con 6 caffè per i cronometristi. O Michele Zennaro, che ha trainato la figlia Camilla di 5 anni in bicicletta portandola addirittura alla vittoria della categoria.
Tante le storie da ricordare, perché la Rampigada Santa oltre che una competizione unica è soprattutto un’evento di festa e aggregazione, non passa in seconda linea quindi l’impresa di Massimiliano Meton, che percorrendo Scala Santa 28 volte nella notte ha raggiunto il dislivello della cima dell’Everest, né quella del premio speciale Spiz Andrea Pozar, ex ciclista semiprofessionista rimasto privo di un braccio a causa di un grave incidente stradale, che ha dimostrato come la forza di volontà può essere vincente contro molte avversità della vita.
I vincitori assoluti di questa edizione, baciata dal sole e dalla bora moderata, sono Michela Facchin e Stefano Fatone tra i ciclisti, con un tempo rispettivamente di 15:56 e 10:50, mentre tra i podisti hanno primeggiato Giulia Della Zonta e Riccardo Sterni, con un tempo rispettivamente di 15:01 e 12:04.
Tra i premi speciali va ricordata la combinata Spiz, dedicata a chi si cimenta sia nella Rampigada Santa che nell’Olimpiade delle Clanfe, vinta tra le donne ancora da Michela Facchin e tra gli uomini da Andrea Milos.
Non manca infine chi sceglie di cimentarsi nel “duathlon santo”, ovvero percorrere Scala Santa sia in bicicletta che a piedi. In questa specialità hanno trionfato ancora una volta Michela Facchin, con un tempo complessivo di 34:06, e Alessandro Lembo, con un tempo complessivo di 26:02.
Uno dei premi più ambiti, infine, resta il premio “cagoia”, destinato al più lento, è stato vinto da Guido Giadrossi, con un tempo di 59:01.
Per poter migliorare e aggiungere contenuti di qualità riguardanti la nostra amata Trieste, puoi effettuare una donazione, anche minima, tramite Paypal. Ci sarà di grande aiuto, grazie! |