Dal precariato si passa all’asiatizzazione del lavoro
TRIESTE, 5 GENNAIO 2018 – L’anno nuovo inizia con molti chiaroscuri nel mondo lavorativo. I numeri sembrano migliori rispetto al passato, con segnali importanti di recupero in termini di occupati e di minor ricorso agli ammortizzatori sociali. Sotto il profilo quantitativo il mercato del lavoro mostra sintomi di ripresa, ma permangono molti elementi critici, in particolare quelli relativi a qualità del lavoro, livello retributivo e lavoratori in esubero, dai 3 ai 4mila secondo Cgil, che quest’anno saranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. E’ il giudizio della Cgil sulla situazione economica e occupazionale del Fvg, espresso in una nota dal segretario Fvg Villiam Pezzetta. Il quale sottolinea il picco vicino ai 510mila occupati del III trimestre e un calo della cig che sfiora il 70%; calo del tasso di disoccupazione al 6,6%, per una riduzione dei disoccupati, scesi a quota 36mila contro gli oltre 40mila del 2016, e non di minore propensione a cercare lavoro. Cresce però “in modo preoccupante l’area del lavoro povero”.