CONTINUA L’IMPEGNO DEL COMITATO TRASPORTI DEL GECT GO PER IL COMPARTO LOGISTICO TRANSFRONTALIERO DEL GORIZIANO
GORIZIA – Si è riunito questa mattina, venerdì 17 gennaio, il comitato trasporti del GECT GO, per fare il punto della situazione sulle eventuali deroghe alla chiusura della superstrada slovena H4 per il comparto logistico integrato dell’area transfrontaliera del Goriziano.
I membri del comitato sono stati informati che è ancora in evoluzione la trattativa per l’individuazione di misure correttive e deroghe alla chiusura della superstrada slovena H4 in direzione Italia, trattativa promossa dal prefetto di Trieste, e concretizzatasi in un tavolo tecnico che si è riunito tre volte, l’ultima il 16 gennaio scorso e a cui hanno partecipato, oltre al GECT GO, il prefetto di Gorizia, l’assessore regionale alle Infrastrutture, il sindaco di Gorizia, l’ambasciatore italiano a Lubiana Giuseppe Cavagna, il console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste Gregor Šuc, l’Amministratore Unico di SDAG e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Durante la riunione è emerso che tali misure sono ancora al vaglio da parte di DARS e del Ministero delle infrastrutture sloveno le proposte tecniche avanzate dal GECT GO a fine novembre 2024, volte all’applicazione di una deroga alla deviazione dei mezzi pesanti su Fernetti a fronte della comprova della necessità degli stessi di effettuare operazioni logistiche/doganali sul territorio dei tre Comuni e, in maniera più estesa, su tutta l’ex provincia di Gorizia (circa 500 unità al giorno era la richiesta iniziale). Con l’ottenimento della deroga i mezzi pesanti sarebbero autorizzati a transitare lungo la strada regionale 444 che collega Razdrto a Nova Gorica, per un totale di circa 10 km; ma, come esplicitato da DARS e dal Ministero delle infrastrutture slovene in occasione del tavolo prefettizio del 8 gennaio scorso, le condizioni tecniche della strada regionale non sarebbero tali da sostenere un flusso così sostenuto, mentre invece, secondo un’apertura anticipata dal console della Repubblica di Slovenia a Trieste durante l’ultimo incontro, potrebbe essere plausibile un traffico di 250-200 camion al giorno.
Durante la riunione del Comitato trasporti del GECT GO sono stati considerati diversi scenari, sia in relazione alle possibili variazioni sulla deroga che su eventuali misure compensative nei casi meno favorevoli. Christian Spanò, rappresentante del Consiglio territoriale degli spedizionieri doganali di Trieste, e delegato ANASPED per l’FVG, che ha partecipato alla riunione come uditore, ha evidenziato che anche un’eventuale deroga al transito dei mezzi pesanti nell’ordine delle 200-250 unità sarebbe ampiamente insufficiente. Lo stesso Spanò ed alcuni membri del comitato hanno invece evidenziato che la prospettata soluzione del senso unico alternato, in fase di valutazione dalle autorità slovene, unitamente alla deroga dei 250 mezzi, potrebbe contribuire ad alleviare i disagi. In ogni caso, il Comitato auspica che la trattativa continui e che si arrivi ad una risoluzione che soddisfi il più possibile le esigenze del comparto logistico transfrontaliero del Goriziano.
In attesa di un riscontro da parte slovena, lunedì 20 gennaio il console sloveno visiterà le strutture dell’Interporto di Gorizia, assieme ai rappresentanti del GECT GO, il sindaco e il prefetto di Gorizia, il direttore dell’Agenzia delle Dogane di Gorizia e il segretario della Camera di Commercio Venezia Giulia al fine di dare una visione completa dei molteplici servizi offerti e dei progetti di sviluppo in corso, i quali verrebbero colpiti pesantemente se non viene raggiunta un’intesa.
Il 29 gennaio l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante parteciperà invece ad un sopralluogo a Razdrto nel tratto interessato dai lavori insieme ai tecnici sloveni. Dopo due slittamenti, volti anche ad assicurare le migliori condizioni di accessibilità all’inaugurazione di GO! 2025 l’8 febbraio prossimo, l’inizio dei lavori è ora fissato per il 15 febbraio.