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Mostra: festival Words Beyond “Visioni di Tavan” di Guglielmo Manenti

Mostra: In occasione del festival Words Beyond – Translating Borders, Hangar Teatri e DayDreaming Project presentano “Visioni di Tavan” di Guglielmo Manenti. Visitabile dal 22 novembre al 24 dicembre 2024.

Hangar Teatri e DayDreaming Project, in collaborazione con Mulino Nicli, sono lieti di presentare “Visioni di Tavan”, mostra di illustrazioni di Guglielmo Manenti. La mostra verrà inaugurata venerdì 22 novembre alle ore 19:00 presso la Sala di Pietra di Hangar Teatri, in occasione del festival Words Beyond – Translating Borders. L’esposizione sarà visitabile nei fine settimana fino al 24 dicembre.

Visioni di Tavan Guglielmo Manenti

L’opera poetica visionaria del poeta friulano Federico Tavan continua a essere fruita e a essere scoperta da sempre nuovi lettori, anche a 11 anni dalla scomparsa dell’autore. Questo è merito della forza delle immagini contenute nei suoi testi, ma anche per la sua figura di artista irregolare, che scardinava tutte le regole del vivere quotidiano. La sua scrittura non è separabile dalla sua biografia, dai suoi momenti di follia ma anche da un’attenzione costante alla realtà che lo circondava. Nelle illustrazioni che l’artista siciliano Guglielmo Manenti dedica ad alcuni testi del poeta di Andreis ritroviamo delle atmosfere al limite tra il grottesco e immagini di fiabe noir, ma anche tante citazioni a fumetti e a opere della storia dell’arte, a quei demoni dei momenti di follia che rimandano ai dipinti di S. Antonio di Grunewald o di Max Ernst.

Una scrittura, quella di Tavan, che è urlo dettato da un’urgenza, invettiva contro i suoi cittadini, contro i suoi medici, contro una società opprimente. Dall’altro lato vi si trova anche amore per un contesto isolato abbarbicato alle alpi. Una scrittura che in molti casi diventa una sorta di sismografia dei disagi mentali dell’autore, dai momenti dolorosi degli internamenti, a quelle aperture improvvise piene di meraviglia che lui trova in mezzo alla natura, e in cui dialoga con animali e spiriti boschivi. Una montagna friulana dura, rocciosa, aspetti che si ritrovano nel carattere e nel suo linguaggio. I personaggi che lui evoca rimandano a un tempo sospeso, dove maghe alla ricerca di piante mediche e leggende varie come quelle delle agane dei fiumi, diventano un’esplorazione linguistica e territoriale tra mondo esterno e una visione fantastica interna, dovuto forse al doppio isolamento da malato psichiatrico e da abitante di un borgo di montagna.

Furono tanti gli intellettuali di fama nazionale che si appassionarono alla sua scrittura, riconoscendo in lui una voce poetica sincera e di qualità. Questa attenzione che si creò intorno a lui fece sì che negli ultimi anni il poeta ricevesse un aiuto con la legge Bacchelli.

Guglielmo Manenti, nato a Scicli nel 1976, vive e lavora a Modica. Illustratore, pittore e regista di film d’animazione, formatosi a Bologna, Londra e Berlino, ha esposto le proprie opere in mostre personali e collettive dal 1996 in Italia e all’estero. Ha realizzato illustrazioni per diversi libri e riviste lavorando sull’Ulisse di Joyce, su “La Metamorfosi” di Kafka, il “Woyzeck” di Buchner e sulle poesie di Majakovskij. All’estero ha collaborato con le edizioni Klett di Stoccarda e per la berlinese Franckh Verlag con cui ha pubblicato diversi libri tra cui “Gedanken aus Schwerkraftland” per i testi di Alexander Graeff e “Der Zorn” sui testi della sceneggiatura del film di Pasolini “La Rabbia”. Collabora come disegnatore e attivista politico a diversi movimenti civili tra cui i No Muos in Sicilia e gruppi antirazzisti e ambientalisti in tutta Italia. Dal 2006 è regista delle video-azioni “EX” per un Bestiario Urbano in collaborazione con la casa di produzione Extempora di Ragusa e dal 2007 si dedica alla realizzazione di video di animazione, partecipando a festival di cortometraggi per tutta Europa. Tra i progetti tra arte e storia, il coordinamento e le illustrazioni realizzati per “Unheard Traces” in collaborazione con il Museumquartier di Osnabruck interno a Labor Europa, con esposizione itinerante conclusa alla House of European History a Brussels. E la partecipazione in collaborazione con l’artista Tania Bruguera per Manifesta 12 Palermo.

Orari di visita:

Inaugurazione venerdì 22/11 dalle 19
Sabato 23/11 dalle 19 alle 22
Domenica 24/11 dalle 16 alle 19

Venerdì 29/11 dalle 19 alle 22
Sabato 30/11 dalle 19 alle 22
Domenica 01/12 dalle 16 alle 19

Venerdì 06/12 CHIUSO
Sabato 07/12 dalle 19 alle 22
Domenica 08/12 dalle 16 alle 19

Venerdì 13/12 CHIUSO
Sabato 14/12 dalle 19 alle 22
Domenica 15/12 dalle 16 alle 19

Domenica 22/12 dalle 16 alle 19
Lunedì 23/12 dalle 10 alle 13
Martedì 24/12 dalle 10 alle 13

Ingresso gratuito.

La mostra è parte del progetto “Utopie Visibili – I luoghi della cura, la cura dei luoghi” di DayDreaming Project APS finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

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