Workshop organizzato da mareFVG nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Croazia “TransH2 – Transition to hydrogen fuelled crossborder sea-mobility”
dall’Italia e dalla Croazia esperti, ricercatori, aziende, amministrazione regionale, autorità portuale e amministrazioni locali si sono confrontati sulle sfide e opportunità offerte dall’idrogeno nella mobilità marittima transfrontaliera
Nella giornata di ieri, giovedì 20 giugno, oltre 70 partecipanti iscritti, dall’Italia e dalla Croazia, si sono confrontati sul futuro della mobilità transfrontaliera a idrogeno nel settore marittimo grazie al workshop “Challenges and Opportunities from Hydrogen for Cross-border Maritime Mobility | TransH2”.
L’incontro è stato organizzato da mareFVG, cluster regionale delle tecnologie marittime, nell’ambito del progetto europeo, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027, “TransH2 – Transition to hydrogen fuelled crossborder sea-mobility” di cui mareFVG è partner e l’amministrazione regionale partner associato. Il progetto è volto a migliorare la sostenibilità del trasporto marittimo transfrontaliero, proponendo soluzioni di applicazione e utilizzo di combustibili a idrogeno a emissioni zero e, trasferendo soluzioni innovative alle autorità portuali, agli operatori del trasporto e altri portatori di interesse nell’area adriatica.
A partire dalle 10.30, nella sede di Monfalcone di mareFVG e online, dall’Italia e dalla Croazia, esperti, rappresentanti di aziende, ricercatori, rappresentanti dell’amministrazione regionale, dell’autorità portuale e delle amministrazioni locali croate si sono riuniti per discutere le strategie e le sfide tecniche che sorgeranno nel momento in cui si sceglierà di privilegiare l’uso dell’idrogeno nel trasporto marittimo.
Così Lucio Sabbadin AD di mareFVG: “Un importantissimo momento di incontro tra le nuove strategie e gli investimenti a livello regionale, chi produce le tecnologie e chi le utilizza. Una sintesi perfetta attorno al vettore idrogeno che sarà leva per future sinergie e collaborazioni. Una proficua giornata di lavori che ha raccolto le esperienze e le idee dei massimi esperti a livello tecnico e tecnologico sull’idrogeno del campo marittimo e non solo, dell’industria navale ma anche della nautica, di chi non solo si occupa di porti ma anche di marine.”
La presidente di mareFVG Maria Cristina Pedicchio: “Il cluster mareFVG conta circa 100 membri ed è in costante crescita, il ruolo del cluster è quello di traduttore, connettore tra il contesto pubblico e quello privato. Un ruolo di fondamentale importanza, lo sarà sempre più nel futuro, per poter ideare e proporre progetti regionali, nazionali ed europei. In accordo con la strategia regionale, mareFVG, assieme ai partner, sta lavorando con la Regione per individuare quali saranno le competenze necessarie, nell’ambito dell’economia blu, da qui a dieci anni, per poter disegnare un nuovo modello di istruzione e formazione per i giovani.”
Il workshop è stato strutturato in due sessioni. La prima, dedicata alle politiche, alle strategie e agli investimenti necessari per sostenere la transizione all’idrogeno. Tra gli argomenti trattati, le prospettive della Regione Friuli Venezia Giulia sull’introduzione dell’idrogeno, lo stesso tema affrontato dal punto di vista del settore marittimo croato, le opportunità di investimento offerte dalla transizione energetica, le prospettive dell’industria nella transizione green del settore marittimo.
Nel pomeriggio, si è affrontato il secondo macro tema – innovazione tecnica, sfide e sicurezza – con discussioni su come gestire i rischi nel maneggiare gas esplosivi, sulle ultime tecnologie utilizzate per immagazzinare l’idrogeno in massima sicurezza, sugli standard e le regolamentazioni internazionali adottate per trattare l’idrogeno nel settore marittimo, sulle innovazioni di guida nel mondo dello yachting introdotte dall’idrogeno, sull’avanguardistica esperienza norvegese nell’applicare tecnologie ad idrogeno all’industria marittima (tra i relatori anche Øystein Huglen del norvegese Maritime Cleantech Cluster) ed infine, ma non meno importante, sulla sicurezza delle stazioni di rifornimento di idrogeno.
Tanti gli argomenti e molti gli input e gli scambi, l’intensa e fruttuosa giornata di lavori si è rivelata una grande opportunità per condividere informazioni ed esperienze, confrontarsi sulle best practice, scoprire nuove tecnologie e promuovere la cooperazione transfrontaliera.
Il progetto TransH2 “Transition to hydrogen fuelled cross-border sea-mobility”, di cui mareFVG è partner, è un progetto avviato a febbraio 2024 e finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027. TRANSH2 vede la collaborazione di 8 partner progettuali (4 enti italiani e 4 enti croati) e 4 partner associati, e ricade all’interno dell’obiettivo specifico 3.1 “sviluppare una rete TEN-T (rete Transeuropea dei Trasporti) intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile”.
Relatori del workshop:
Maria Cristina Pedicchio, presidente Maritime Technology Cluster FVG
Carlo Kraskovic, Maritime Technology Cluster FVG
Borana Vlastelić, Università di Rijeka – Facoltà di Studi Marittimi
Michela Giarle, progetti strategici e collaborazioni europee e internazionali in materia di ricerca e innovazione, Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia, Regione Friuli Venezia Giulia
Giulio Pian, direttore del Servizio portualità e logistica integrata, Direzione centrale infrastrutture e territorio, Regione Friuli Venezia Giulia,
Sergio Nardini, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, porti di Trieste e Monfalcone
Vedran Krušvar, Agenzia Regionale per l’Energia del Quarnero
Ive Surić, Agenzia per lo sviluppo Zara ZADRA NOVA
Bora Aydin, Seastock
Roberta Padovan, Maritime Technology Cluster FVG
Fincantieri, Direzione Innovazione
Alessio Cogliati, Linde Gas, membro del Hydrogen Energy Carrier Group di Assogastecnici
Øystein Huglen, Maritime Cleantech Cluster, Norvegia
Fabrizio Cadenaro, Lloyd’s Register
Elena Marolla, NatPower H
Dinko Durdevic, Gitone Kvarner, membro fondatore di MARINN – Maritime Innovation Cluster