Inaugurata questa mattina, nel Palazzo delle Poste di Trieste, la mostra “UNICEF ITALIA, 50 anni accanto ai bambini del mondo”
La mostra è realizzata con la collaborazione del Comitato Provinciale di Trieste
È stata inaugurata questa mattina, nel salone del palazzo delle Poste di Trieste, in piazza Vittorio Veneto, la mostra “UNICEF ITALIA, 50 anni accanto ai bambini del mondo”, organizzata dal Museo Postale e Telegrafico di Poste Italiane in collaborazione con il Comitato Provinciale UNICEF di Trieste per l’importante anniversario.
Il percorso allestito descrive, attraverso 25 pannelli, le tappe fondamentali di ciò che il Fondo per l’Infanzia ha fatto nel mondo a partire dal 1946 e successivamente in Italia a partire dal 1974. Nella mostra viene tracciato un racconto reso ricco dalle tante soddisfazioni raccolte nel corso degli anni, come per esempio il Premio Nobel per la Pace ottenuto nel 1965, o la visita da parte di 600 delegati provenienti da 41 paesi ricevuti a Roma nel 1984 dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Ricordiamo che l’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, presente in 193 Paesi in tutto il mondo e con sede a New York, nasce nel dicembre del 1946 e si occupa soprattutto di assistenza sanitaria ai bambini e alle loro madri. Il cinquantenario di Unicef Italia (1974 – 2024) celebra una Organizzazione che da sempre è accanto ai minori più sfortunati, con attività volte a promuovere i diritti ed il benessere di bambini e bambine in tutto il mondo, tra cui le raccolte fondi, ma anche eventi di sensibilizzazione e informazione. Nato con l’obiettivo di aiutare le vittime della Seconda Guerra Mondiale, adesso ricopre anche un ruolo di rilievo nei Paesi in cui opera con scopi umanitari.
In tutto il mondo si contano oltre due miliardi di bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni di età e non per tutti il caso ha voluto che nascessero in contesti agiati o Paesi economicamente o socialmente più sviluppati. Per questo il supporto di UNICEF diventa fondamentale nella lotta alla piaga della malnutrizione: si stima che ogni 15 secondi nel mondo un bambino è vittima della fame. Per combattere questa emergenza l’Organizzazione, assieme ai Comitati locali, mette a disposizione alimenti terapeutici che possono salvare bambine e bambini dalle gravissime conseguenze della malnutrizione e, nei casi più estremi, dalla morte. L’impegno dell’UNICEF si estende anche alle numerose campagne di vaccinazione portate avanti nei Paesi più poveri aiutando le comunità locali a combattere malattie dalle quali in Occidente è possibile guarire con estrema facilità, mentre altrove possono generare conseguenze irreparabili.
I ricavati delle iniziative benefiche, realizzate anche con il prezioso sostegno dei Comitati, consentono l’acquisto e la distribuzione di beni indispensabili ai bambini. Le somme raccolte vengono inoltre destinate alla costruzione di pozzi per il reperimento di acqua pulita e, non meno importante, delle scuole: il presidio scolastico è l’unica misura efficace per garantire a tutti i bambini il diritto allo studio che fa parte dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona, principio sancito anche nel diritto internazionale dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU.
Un impegno, quello del Fondo per l’infanzia, presente anche a Trieste. Il Comitato è divenuto nel tempo parte della comunità triestina e suo punto di riferimento grazie all’entusiasmo dei volontari che sono l’anima dell’Organizzazione in tutto il mondo.
La mostra sarà visitabile fino al 20 luglio con gli orari dell’ufficio postale 8.20 – 19.05 e il sabato 8.20 12.35.
FOTO DI GRUPPO: da sinistra a destra, Emanuela De Domenico, curatrice del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste; Donatella Salvi, referente Comitato Unicef Trieste (giacca rossa); Lauretta Carlon, presidente Unicef Friuli Venezia Giulia; Chiara Simon, componente Comitato Unicef Trieste