Voci & Visioni
con proiezione del CORTOMETRAGGIO
Castello di Colloredo di Monte Albano (UD)
Mercoledi 8 maggio 2024, ore 18.30
Sabrina Zannier
Voci & Visioni: il format culturale per l’eco delle nuove generazioni
Lorena Matic
La Famiglia tra memoria e umanità futura: backstage del cortometraggio
Angelo Floramo
Dal cortometraggio il dialogo fra generazioni
Interpreti: Adriana Bardi, Marco Ghersetich, Ilaria Vecchiet
Riprese: Stefano Marzona, Davide Salucci
Montaggio: Davide Salucci
Con la partecipazione: Liceo Prešeren di Trieste, Ginnasio Sema Pirano di Portorose, Università della Terza Età Danilo Dobrina di Trieste.
immagini storiche: Archivi Fototeca Territoriale CarniaFotografia e Gruppo Gli Ultimi di Tolmezzo, Schiava Doriguzzi di Sutrio e Leopoldo Gasparini di Gradisca d’Isonzo.
Al Castello di Colloredo di Monte Albano mercoledì 8 maggio alle 18.30 il nuovo format culturale VOCI & Visioni della neo Associazione ECO presenta il suo primo progetto. Dedicato alla FAMIGLIA tra memoria e umanità futura, si srotola nel Convegno a più Voci & Visioni, per affondare nella tematica del cortometraggio e nei materiali che hanno tracciato il passo dei cinque storytelling che lo compongono. Narrati in modo soggettivo da giovani che incarnano le spoglie della loro generazione connettendo le figure familiari tra passato e presente. Per indicare il passo dell’umanità futura attraversando il Friuli Venezia Giulia: da Sauris e Tolmezzo a Gradisca d’Isonzo, da Gorizia/Nova Gorica a Monrupino.
Ideato e diretto da Sabrina Zannier e Lorena Matic, prodotto dall’Associazione culturale ECO – con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione FVG, la collaborazione del Museo Gortani di Tolmezzo, Comunità Collinare del Friuli, Cooperativa Carso nostro, Circolo Culturale Fotografico Carnico, il contributo di ZKB e il Media partner Teleantenna – il format Voci & Visioni è nato con l’obiettivo di promuovere la cultura della condivisione sociale attraverso i punti di vista della nuova generazione, da diffondere rispondendo alla volontà di fare “eco”, per rifletterne i messaggi anche contro gli ostacoli dell’indifferenza.
Voci & Visioni è un progetto fondato sull’intento di affrontare, di edizione in edizione, diverse tematiche quotidiane facendo leva su due fondamentali canali di comunicazione – l’oralità, quindi le Voci; e le immagini, quindi le Visioni – che negli storytelling per video e cortometraggio producono l’eco culturale e sociale della quotidianità messa in scena.
Questa prima edizione, che si avvale della partecipazione delle scuole – Liceo Prešeren di Trieste, Ginnasio Sema Pirano di Portorose, Università della Terza Età Danilo Dobrina di Trieste -, delle preziose fotografie degli Archivi Fototeca Territoriale CarniaFotografia e Gruppo Gli Ultimi di Tolmezzo, Schiava Doriguzzi di Sutrio e Leopoldo Gasparini di Gradisca d’Isonzo, nonché dell’autorevole voce dello storico Angelo Floramo, è una sorta di manifesto dell’intero concept progettuale. Porre la famiglia al centro dell’indagine significa infatti puntare da subito l’attenzione sul nucleo fondante della società, all’interno del quale l’individuazione delle figure (Nonno, Nonna, Padre, Madre, Figli) – contemplate anche nell’attuale transizione di genere – contiene il significato dei diversi ruoli e delle differenze generazionali che nella moltiplicazione del contesto sociale genera l’infinita complessità del vivere quotidiano.
Cinque diversi storytelling, raccolti in un unico cortometraggio – con le riprese di Stefano Marzona e Davide Salucci, che ha curato anche il montaggio – narrano cinque storie in modo soggettivo, da parte di un attore o un’attrice – Adriana Bardi, Marco Ghersetich, Ilaria Vecchiet – che incarnano le figure dei giovani impegnati a riflettere sul ruolo delle diverse figure che compongono la famiglia. Attraversando paesi, piazze, vie, boschi, giardini e abitazioni della regione, dalla Carnia al goriziano, emergono pensieri, dialoghi telefonici e azioni che narrano di relazioni, tensioni, passioni, dubbi e certezze. Tra lirismo e sottile ironia affiorano sentimenti che svelano la profonda identità dei giovani, sottolineando un rinnovato ponte umanistico tra passato e presente futuribile!