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Aziende e investimenti sostenibili: tra dati e tendenze 2023

Il tema della sostenibilità permea, al giorno d’oggi, qualsiasi campo della quotidianità. Dalla possibilità di essere sostenibili nelle nostre case o al di fuori di esse, fino ad arrivare alla scelte strategiche di aziende e imprese, che investono sempre di più in direzione green. Per questo, nelle prossime righe, prenderemo in considerazione dati e informazioni utili per le aziende che scelgono di investire nell’ambiente. In particolar modo, soffermeremo l’attenzione sui trend degli investimenti sostenibili per il 2023, con un focus sull’ottimizzazione energetica.

Green è la parola magica

Negli ultimi 5 anni sono più di 530mila le imprese italiane che hanno deciso di investire risorse in tecnologie e prodotti sostenibili, specialmente in ambito manifatturiero, applicando la cosiddetta Green Economy. Si tratta di un modello basato sullo sviluppo di attività sostenibili che rientrano in pieno nelle strategie aziendali. L’Italia, secondo i dati 2023, si piazza al terzo posto in Europa per numero di imprese che hanno adottato questo modello e che si stanno impegnando vivamente nella riduzione di emissioni di CO2, nell’utilizzo di materie prime sostenibili, nel risparmio energetico e nella minor produzione di rifiuti inquinanti.

Tra l’altro, quello che si può facilmente notare è come queste aziende che investono in ambito green siano molto più dinamiche sia nel mercato nazionale, con i clienti che si affidano a loro in quanto sensibili al tema della sostenibilità, sia in quello internazionale, dove hanno vantaggi non indifferenti nei rapporti con altri Paesi e imprese estere, aumentando le esportazioni (+35% contro il -26% di chi non ha investito). Di conseguenza, il fatturato aumenterà in maniera esponenziale alla pari delle occupazioni. Questo perché molti più lavoratori avranno il piacere di entrare a far parte di una realtà lavorativa ecosostenibile e all’avanguardia da un punto di vista sia tecnologico che etico.

Quindi, il green resta l’unica via perseguibile per le aziende: quelle tradizionali sono chiamate a voltare pagina se vogliono rimanere al passo con i tempi, mentre quelle nuove partiranno già avendo una visione prettamente eco-friendly. Inoltre, per le imprese che non diano grande importanza all’argomento, il rischio maggiore è quello di vedersi sbarrate le porte nel mondo del mercato, sia perché i consumatori vireranno su altri marchi, sia perché andranno incontro a sanzioni salate da parte dei Governi e delle associazioni di categoria.

Ecosostenibilità: trend di investimenti nel 2023 e ottimizzazione energetica

Le aziende che seguano un piano aziendale che punti all’ecosostenibilità, stanno programmando investimenti che possano soddisfare dei trend ben noti in questo campo nel corso del 2023. Primo tra tutti l’azzeramento delle emissioni inquinanti, su tutte quelle di CO2. Ma non basta, perché per raggiungere l’azzeramento totale, le aziende hanno bisogno di un cambio di mentalità anche nel modo di produrre delle altre realtà con cui collaborano, specie quelle agricole. Pertanto, l’asticella si è alzata ulteriormente, puntando l’attenzione sull’azzeramento delle emissioni da parte dell’intera filiera produttiva e cercando di andare anche al di là del ben noto “zero netto”. Secondo step è quello della generalizzazione, laddove possibile, dello smart working totale, o quantomeno ibrido.

Investire in questo senso, dando la possibilità al lavoratore di poter svolgere l’attività da remoto con tutto il necessario per farlo, consentirà all’azienda di risparmiare sia in termini energetici, sia facendo in modo che i propri dipendenti producano meno emissioni inquinanti, non dovendo prendere la macchina tutti i giorni ad esempio. Nel board delle aziende, specie nei CDA, stanno entrando a far parte in pianta stabile figure note come Specialisti della sostenibilità, che consentano agli imprenditori di avere un esperto del settore che possa elaborare piani di investimento e azione mirati e innovativi. Tra questi, c’è sicuramente quello dell’economia circolare, ottenibile tramite la fondazione di piattaforme multi-stakeholder, come la Global Commitment fondata dalla Ellen McArthur Foundation e dal Programma dell’ONU per l’ambiente. Questo piano consente a diversi big nel campo produttivo di impegnarsi ad utilizzare solo imballaggi riciclabili, riutilizzabili o compostabili entro 2 anni.

Infine, buona parte degli investimenti green delle aziende puntano all’Intelligenza Artificiale, per elaborare tecnologie in grado di aiutare nel monitoraggio dei cambiamenti climatici, nelle previsioni meteorologiche, nell’ottimizzazione della conservazione di risorse naturali e nella gestione di risorse agricole o energetiche.

A proposito di energia, il raggiungimento dell’ottimizzazione energetica è fondamentale di questi tempi per qualsiasi azienda punti ad una politica green. In questo senso, esistono sistemi innovativi a cui poter fare riferimento: è il caso dei bems descritti da VIVI energia, per citare un’opzione. Entrando maggiormente nello specifico, per ottenere i risultati sperati, le aziende possono apportare una serie di correzioni nelle proprie sedi di lavoro. Dapprima si può pensare all’installazione di un’illuminazione davvero efficiente, ottenibile tramite la sostituzione o riqualificazione dei corpi illuminati grazie alle tecnologie LED. Per migliorare la produzione energetica, poi, sarebbe opportuno portare avanti degli specifici audit energetici, che permettano di capire se gli impianti e i dispositivi presenti siano sufficientemente grandi e performanti.

Dopodiché, si potrà pensare all’installazione di soluzioni nuove, come pompe di calore, caldaie di nuova generazione o impianti di cogenerazione, che forniscono in modo combinato elettricità ed energia termica. Infine, si dovrà valutare la possibilità di installare impianti che producano energia elettrica rinnovabile, come quelli fotovoltaici industriali con potenze superiori anche ai 100 kWp, mentre per il recupero del calore esistono impianti di recupero termico efficienti, che permettano produrre ulteriore energia da usare per riscaldare gli ambienti di lavoro o per fini prettamente industriali.

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