’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia con decreto n. 99 del 10 agosto 2021 e 102 del 12 agosto 2021 ha dato avvio alla selezione di un assistente amministrativo e di sei tecnici periti chimici per un periodo di 12 mesi.
Una notizia che rientrerebbe nella normalità per una Pubblica amministrazione, se non per la modalità di assunzione che avviene tramite lo strumento contrattuale della formazione lavoro riservato ai giovani del Friuli Venezia Giulia di età compresa tra 18 e 32. Da questo punto di vista Arpa FVG risulta essere in assoluto la prima Agenzia a livello nazionale e la prima amministrazione pubblica del Friuli Venezia Giulia ad utilizzare questo innovativo strumento per reclutare personale qualificato.
L’assunzione dell’assistente amministrativo e dei sei periti chimici è solo il primo passo verso l’assunzione di ulteriori 5 giovani da destinare al potenziamento delle attività territoriali che avverrà entro fine anno corrente.
Il contratto di formazione e lavoro, seppur risalente agli anni 80, trova solo ora concreta attuazione grazie ai recenti Decreti Legge 44 e 80 del 2021, che puntano al rinnovamento della Pubblica amministrazione attraverso l’inserimento di nuove figure professionali dirompenti in termini di età e di strumenti utilizzati. Principale novità di questa tipologia di contratto è la possibilità di stabilizzare in ruolo il dipendente al termine del periodo formativo.
L’approvazione dei progetti lavoro è stata resa infine possibile grazie ai fondi aggiuntivi stanziati dall’Assessore alla Difesa dell’ambiente energia e sviluppo sostenibile in sede di assestamento di bilancio 2021 e grazie all’impegno dell’assessorato del Lavoro, nonché alla recente approvazione (15 luglio 2021) da parte della Commissione regionale per il Lavoro di ben cinque progetti formativi per complessive 12 figure, le prime di una serie di nuove professionalità che dovranno accompagnare Arpa FVG nelle nuove ed importanti competenze assegnatele dal Piano Nazionale di Resilienza e Rilancio.
Tale Piano, anche per quanto riguarda le politiche in materia ambientale, prevede una visione diversa dell’intero sistema, stimolando la crescita produttiva attraverso la leva dell’innovazione e dell’inserimento di nuove competenze in grado di rinnovare la Pubblica amministrazione sia sul piano dell’approccio all’analisi dei dati che dei rapporti con l’utenza e i cittadini.