Clamoroso traguardo green della (ex) nostrana multiutility. Dal 2020 AcegasApsAmga va solo a energia green: per le attività svolte nell’ultimo anno ha utilizzato solo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
L’Azienda si impegna, infatti, da anni nella riduzione delle emissioni in atmosfera legate alle proprie attività. Un impegno portato avanti sia certificando la provenienza dell’energia utilizzata per le proprie attività, sia introducendo tecnologie innovative per ridurre i consumi energetici.
In particolare, nel 2020 AcegasApsAmga ha utilizzato per lo svolgimento delle proprie attività un totale di 60 mila MWh, per i quali è stata verificata l’esatta provenienza: ogni singolo kW utilizzato dalla multiutility deriva da fonti energetiche rinnovabili, come validato dall’EECS (European Energy Certificate System) e dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
La scelta di utilizzare solo fonti rinnovabili, e quindi energia non prodotta meditante combustibili fossili, ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di quasi 30 mila tonnellate di CO2, per la cui neutralizzazione sarebbero serviti circa 30 anni di vita di 10 mila alberi.
Riduzione dei consumi energetici, per meno emissioni
L’utilizzo di energia green è solo una delle modalità adottate da AcegasApsAmga per diminuire le proprie emissioni: il primo passo, infatti, vede l’impegno a ridurre il proprio fabbisogno energetico.
Tale obiettivo viene perseguito in particolare introducendo tecnologie innovative negli impianti aziendali allo scopo di gestire al meglio le risorse e l’energia necessarie al loro funzionamento.
Due esempi sono rappresentati dall’installazione della valvola intelligente sulla condotta idrica della Strada Costiera, a Trieste, e di un controllore di processo al depuratore di Codevigo. Nel caso della valvola, chiamata “fuso”, questa permette di regolare la portata d’acqua in funzione della richiesta idrica della città, permettendo di immettere meno acqua nelle tubazioni, facendo sì che le numerose pompe della rete consumino meno energia.
Il controllore di processo al depuratore di Codevigo, invece, dosando l’aria compressa necessaria alle attività del depuratore, ha permesso nel 2020 di evitare l’emissione di oltre 200 tonnellate di CO2.
Contribuire al contrasto ai mutamenti climatici
L’impegno di AcegasApsAmga si inserisce nel più ampio piano di contrasto ai mutamenti climatici del Gruppo Hera, in linea con il Green Deal europeo e, in particolare, con il Fit for 55 package, l’insieme di proposte con cui l’UE punta a ridurre le emissioni del 55% al 2030, rispetto ai livelli del 1990.
Si tratta di elementi chiave nelle strategie del Gruppo che sta orientando la definizione del Piano industriale al 2025 in base all’analisi degli scenari climatici. Nel 2020 il Gruppo ha, infatti, completato il percorso per allineare la propria rendicontazione alle raccomandazioni della TFCD (Task force on climate-related financial disclosure), costituita dal Financial Stability Board* per mitigare i rischi generati dal cambiamento climatico sulla stabilità del sistema economico mondiale.
In quest’ottica la multiutility punta a ridurre del 37% le emissioni di gas-serra entro il 2030 (rispetto al 2019): un obiettivo tra i più ambiziosi per un’azienda italiana e che non si limita solo alla riduzione delle emissioni prodotte direttamente dalla multiutility, ma si estende anche a quelle di clienti e fornitori.
Il nuovo report “Energie per il clima”
In questo contesto il Gruppo Hera ha realizzato un nuovo report per rendicontare e documentare il proprio impegno nella sfida al cambiamento climatico in ambito energetico, pubblicato online in questi giorni.
Il nuovo report è infatti intitolato “Energie per il clima” in cui vengono riportate le strategie del Gruppo per ridurre le emissioni di gas-serra, insieme agli obiettivi europei, sottolineando l’importanza del contributo di tutti, per raggiungere la neutralità climatica al 2050.