Sarà raggiungibile anche utilizzando il servizio gratuito fornito dal ‘Rocca Bus’
Sabato 18 luglio ripartirà la stagione turistica della fortezza
Da sabato 18 si potrà andare nuovamente alla scoperta del simbolo di Monfalcone, la Rocca, anche utilizzando il Rocca Bus, un bus turistico gratuito che metterà in collegamento le attrazioni turistiche e culturali della città. La presentazione delle novità che accompagneranno la riapertura sono state illustrate dal sindaco, Anna Maria Cisint, non a caso oggi, 14 luglio: esattamente 600 anni fa infatti iniziava il Dominio Veneziano per Monfalcone, e la Rocca, insieme a una serie di edifici di via Sant’Ambrogio, rappresenta il lascito più importante dei quasi quattro secoli di appartenenza alla Serenissima.
“La Rocca, che l’anno scorso è stata la protagonista indiscussa dell’estate, sarà riaperta da sabato. Si riparte con il Rocca Bus, che consente di raggiungerla agevolmente a chi non può salire a piedi, con i concerti del sabato sera e con la possibilità delle visite del vicino parco della Grande guerra, oltre che con tutti gli altri servizi che abbiamo messo a disposizione, come il wi fi. È un simbolo di grandissima importanza per Monfalcone, che consente di ripercorrere la storia e l’identità del nostro territorio. Vi invitiamo quindi a visitare la Rocca e a fare il percorso turistico che oggi Monfalcone propone, dal Museo della Cantieristica alla Galleria”, ha detto il sindaco in occasione della presentazione della riapertura. Al legame con la Repubblica Veneziana sarà dedicata non solo la mostra che aprirà i battenti nella Galleria sabato, ma anche l’apertura del museo della città murata previsto per inizio del prossimo anno, in cui mediaticamente sarà ricostruita la cittadella del millequattrocento con i relativi reperti. Tassello fondamentale nella strategia di valorizzazione storico culturale della città, la Rocca risponde anche alla promozione del Carso: da qui parte infatti uno dei percorsi del Parco tematico della Grande Guerra, patrimonio eccezionale da promuovere.
Nel 2019, dal mese di luglio, sono stati 713 i passeggeri del Rocca bus, che ha funzionato il sabato e domenica con 19 posti. Oltre duemila sono stati i visitatori della Rocca, di cui molti cicloturisti. Fra questi ci sono stati oltre 150 stranieri (fra cui inglesi, tedeschi, austriaci e francesi). Alla luce dell’esperienza del 2019, saranno adottati alcuni miglioramenti. Sabato e domenica, sulla base delle preferenze espresse dai visitatori, la Rocca sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Tenendo conto degli orari del potenziato servizio bus per Marina Julia, la navetta collegherà il Muca alla Rocca e viceversa, garantendo in tal modo una frequenza più ravvicinata delle corse, inoltre con le fermate coprirà all’Europalace e il Sam Hotel e le sedi espositive Antiche Mura e Galleria in via Plinio. Alla Rocca sono stati riattivati i servizi igienici, regolarmente sanificati, e la distribuzione di acqua. È stato inoltre attivato un servizio Wi Fi nelle giornate di apertura, in modo che ci si possa collegare dalla Rocca ai siti e servizi che possono interessare i visitatori e i turisti. Visto il successo della prima edizione dei concerti musicali al tramonto, è stata organizzata nuovamente la rassegna Terra Sospesa, ogni sabato alle 18, solo su prenotazione per le prescrizioni Covid. Tra agosto e settembre saranno promosse anche iniziative per i bambini, mentre il 19 e il 20 settembre la Rocca sarà visitabile anche nell’ambito di Castelli aperti. È previsto poi il recupero degli eventi che erano in programma ad aprile e che sono saltati causa covid.
È prevista l’ulteriore valorizzazione della Rocca, con l’accessibilità, in fase di studio per la sicurezza, ad alcune aree interne come la torretta, e la sistemazione di alcuni dei reperti veneziani rimasti. Il sindaco ha anche ricordato che la Rocca è stata restituita alla città dopo decenni di completa trascuratezza: non è stata un’operazione semplice, che ha richiesto la risoluzione di problemi per far accedere il bus, sistemare il piazzale, ottenere le autorizzazioni della soprintendenza per i percorsi interni e per la sistemazione esterna dei servizi igienici. È stato necessario fra le altre cose mettere in moto l’assessorato regionale ai trasporti e la soprintendenza e fare una serie di interventi di sicurezza per l’accesso.