Ieri pomeriggio all’ Antico Caffè San Marco, Mitja Gialuz, Alessandro Mezzena Lona e Patrick Karlsen hanno presentato i libri:
BARCOLANA, UN MARE DI RACCONTI
e
SOCIETA’ VELICA DI BARCOLA E GRIGNANO , UN SOGNO PORTATO DAL VENTO
La più grande regata del mondo compie cinquant’anni. La Barcolana nasce a Trieste il 19 ottobre 1969. Nella prima edizione, una cinquantina di barche, oggi un gigantesco rito collettivo che mette insieme migliaia di appassionati e professionisti, marinai e pescatori, diportisti e sportivi, gozzi e scafi da regata ipertecnologici, anziani e ragazzini. Per dieci giorni, ogni anno a ottobre, il mare di Trieste si anima come una piazza, crocevia di gente di ogni parte del mondo, e fa rivivere i ricordi di mille diverse esperienze di navigazione, fra tradizione e innovazione, dimensione personale e apertura allo sport estremo o alla vocazione crocieristica.
In questo libro – ricchissimo di illustrazioni, meravigliose fotografie e racconti d’autore – la storia e l’anima, soprattutto, della Barcolana. Con l’elenco di tutte le barche e degli armatori di tutte le edizioni della gara. Un libro che ripercorre aneddoti e avventure, l’evoluzione della tecnologia velica e quella del costume, i mestieri del mare, il rapporto di Trieste con suo porto e il suo ruolo di punto di incontro fra mondi: l’Italia, l’area slava e quella germanica.
Con testi di Paolo Rumiz, Claudio Magris, Beppe Severgnini, Boris Pahor e molti altri protagonisti e interpreti di un’avventura lunga cinquant’anni.
La Società velica di Barcola e Grignano prende vita cinquant’anni fa, il 20 dicembre 1968. Alla periferia di Trieste, Barcola non è molto diversa dal borgo di pescatori che è stata per secoli. Ma tante cose sono sul punto di cambiare, nella società e nella vela. Trasformazioni culturali e tecnologiche aumentano l’accessibilità a un’attività fino a quel momento d’élite. E i fondatori della SVBG – portuali, meccanici, commercianti, ferrovieri – sono lo specchio di una Trieste popolare che da sempre vive il mare come un elemento essenziale della propria identità. Nasce così una straordinaria storia di sport –intrecciata indissolubilmente a Barcolana, la regata più grande del mondo– che è anche un pezzo importante della storia di Trieste e dell’Adriatico orientale nel secondo dopoguerra.