Matrimonio in carcere per due detenuti del “Coroneo” di Trieste. E’ stato celebrato nella sala dei colloqui del penitenziario, tra un italiano e una cittadina romena.
Il loro amore è sbocciato dietro le sbarre, durante la ore di passeggio, e circa sei mesi fa è giunta la proposta di matrimonio. Fino alle pubblicazioni, ai due non era consentito per legge avere incontri e colloqui, ma i preparativi sono stati portati avanti, e ieri la cerimonia si è svolta con tutto l’occorrente: fedi, torta, abiti e buffet.
A celebrare l’unione è intervenuto il segretario generale del Comune di Trieste, Santi Terranova, testimoni un altro detenuto assieme alla moglie.
Il garante regionale dei detenuti, lo scrittore Pino Roveredo, ha sottolineato che tra i due è nato un amore “epistolare”, poi sfociato nelle nozze. “Siamo un Paese – ha aggiunto – che non ha previsto momenti di affettività dove i congiunti si possano incontrare, anche in luoghi appartati”.
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